Tornare in forma dopo le feste in modo sano si può. Aiutiamo il Microbiota a tornare in equilibrio.

 

Gira sui social un video divertente su animali trasformatisi in palle rotolanti dopo le feste, un invito a non strafare certo, peccato averlo visto solo dopo Capodanno, quando con i simpatici animaletti condividiamo almeno un po’ di pancetta in più.

Bè se l’ intestino nel frattempo ha cominciato a fare strani rumori e l’atmosfera gassosa attorno  è addirittura diventata mefitica, occorre intervenire  senza porre indugi (d’altronde è già il 2 gennaio) con una soluzione rapida indolore e certamente gradita all’ intestino:farsi amico il Microbiota!!

Il Microbiota, quella popolazione incredibile di batteri che convivono con noi dalla nascita, ha gusti precisi, o meglio, come l’Umanità (Il principio analogico a volte mi sconvolge per la sua esatta applicazione), si divide  in buoni e cattivi, ma, guarda un po’, quando l’ambiente è sufficientemente sano, si genera un equilibrio che è garanzia di salute.

E allora, se i bagordi delle feste ci hanno visti nutrire i batteri “nemici” portandoli ad assumere il predominio grazie ad un eccesso di prodotti raffinati (zuccheri e farine, tra panettoni e scacciate)  e proteine animali (dal cotechino ai formaggi filanti), affamateli facendo un periodo di alimentazione gradita invece ai batteri amici.

La Macrobiotica mi ha insegnato tanto in questo senso e rapidamente è possibile ripristinare l’equilibrio, bastano di solito dai 5 ai sette giorni per ridimensionare la popolazione patogena e ripristinare i cosiddetti “Eubionti” o batteri amici. Occorre preferire cereali integrali in chicchi, possibilmente privi di glutine. Il riso integrale per intenderci è il migliore, assunto in bianco con un po’ di Gomasio (sette parti di semi di sesamo, ricco di proteine vegetali, tostati e una parte di sale marino integrale, e poi pestati nel mortaio fino a ridurre il tutto in una polvere brunita molto buona per condire vegetali e cereali) e un filo di olio.

E poi pochi cucchiai di Legumi (ceci, fagioli, lenticchie, fagioli Azuki ad esempio) ben trattati (dall’ammollo alla cottura) e pesce azzurro . Verdure a foglia verde cotta o cruda a pranzo e a cena, senza esagerare perché se l’intestino è affaticato troppe fibre lo appesantiscono,  e una moderata quantità di frutta di stagione al mattino. Masticate il tutto facendo diventare liquido il cibo solido e il vostro intestino ve ne sarà grato. E se poi ci avrete preso gusto a sentirvi sazi e sgonfi, pieni di energia e più lucidi mentalmente, potrete continuare per un paio di settimane, introducendo con misura e con la regola del Max 2 che ho creato per i miei pazienti (massimo due volte la settimana di un determinato alimento per garantire varietà all’organismo), i cibi dei quali pensate di non poter fare a meno. Per poi scoprire che magari non vi piacciono più così tanto e si vive benissimo anche senza. E allora, buon Anno!!

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