Dormo o son desto ? un laboratorio di LifeStyle Medicine sui disturbi del Sonno a Catania

Martedì prossimo prosegue all’Unità Operativa di Educazione alla Salute dell’ASP di Catania l’esperienza della LifeStyle Medicine. Dopo la conferenza informativa sui criteri della LifeStyle Medicine, ci dedichiamo a sperimentare un modello che è quello delle consultazioni di gruppo. Tema : I disturbi del sonno. i pomeriggi del 3 e de 17 marzo ne parleremo nei locali di via Bambino 32 a Catania dalle 16 alle 18.

Non sempre dormire equivale a riposare. È fimportante fare un sonno ristoratore,  che la mattino ci faccia sentire rigenerati.

E per questo prepararsi adeguatamente al Sonno, vivendo questa parte della nostra vita con l’importanza che merita assume particolare importanza.

Forse non siamo molto consapevoli del perché il sonno faccia bene. A parte tutta una serie di reazioni metaboliche che avvengono quando lasciamo il corpo in stand by, il sonno è il sistema di rigenerazione più efficace che esista. Stornare l’attività delle cellule da una condizione di lavoro esterno, ad una condizione di riposo, permette all’organismo di riparare, ristrutturare e disinfiammare, le aree del corpo che ne hanno bisogno. La correlazione con gli ormoni e la buona qualità del sonno è molto stretta. Ne sanno qualcosa le donne nel periodo del climaterio quando proprio il sonno comincia ad essere disturbato. Ma questo aspetto non si presenta all’improvviso. E’ caratteristico di quelle costituzioni che hanno una maggiore sensibilità nervosa, che si mostrano già suscettibili alle sollecitazioni esterne e che spesso hanno già sofferto di insonnia. Per prevenire occorre allora tenere d’occhio il nostro sistema nervoso e aiutarlo a ridurre l’eccitabilità, preparandolo con l’assunzione ciclica di rimedi a base di piante come la Tilia, la Valeriana o la Passiflora, l’esercizio di pratiche meditative, di mindfulness, di rilassamento, di yoga, anche il semplice esercizio fisico, la camminata di 30’ al giorno, per  aiutare il corpo a trovare il suo giusto ritmo metabolico, e permettere allo stesso sistema nervoso di lavorare senza stress.

E poi sviluppare l’arte della preparazione al sonno, evitando di dedicare l’ultima parte della giornata a sollecitazioni eccessive (discussioni, riunioni di lavoro, attività mentali impegnative) ma anzi facilitare con un pasto leggero ( una cena priva di proteine animali, che faciliti la digestione), tisane o bevande calde che agevolino il lavoro di depurazione del corpo. Una cena a prevalenza vegetale dona ottimi nutrienti. Il magnesio, ad esempio, assunto attraverso cereali interi o frutta secca, migliora la qualità e la durata del sonno e ritarda i risvegli notturni.  I semi di zucca, inoltre, sono ricchi di triptofano, precursore della melatonina, ormone che regola il sonno.  Lo stress ossidativo in generale può rivestire un ruolo cruciale nel riposo, per cui è bene abbondare con alimenti ricchi di antiossidanti come la frutta e le verdure, soprattutto quelle di colore rosso-viola. Anche i cereali integrali contengono magnesio e stimolano la produzione di serotonina, ormone del buonumore e regolatore del sonno. Anche la lattuga, che contiene bromo, nella tradizione rurale, veniva impiegata per migliorare il riposo notturno.

E infine  un’atmosfera serena, con una camera da letto non troppo calda e, naturalmente priva di televisione. Accompagnare l’ingresso  nel sonno con una buona lettura, di quelle che si ispirino a valori più elevati,  invita l’inconscio a collegarsi a temi ispirati e a produrre buoni sogni. Va ricordato che l’Inconscio è plastico ed altamente impressionabile, e registra tutto ciò che i vostri sensi percepiscono. Ergo, attenzione a cosa  entra nella coscienza. Il buon sonno dipenderà anche da questi contenuti.

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