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Il cibo amico

Percorsi di
Educazione nutrizionale
individuali e di gruppo

Il peso ha la sua importanza,
ma sono la Forma del corpo e la sua Vitalità
a creare Armonia e Bellezza.

IL “CIBO AMICO”

Come fare a considerare il cibo  un amico prezioso  che ci dà energia e vitalità ?

Per trovare un giusto equilibrio e sperimentare il piacere di mangiare con gioia si propone una terapia dietetica integrata, un percorso che educa al rapporto con il proprio corpo e con ciò che lo nutre.

Percorsi individuali:
In un periodo di tempo che va dai tre ai sei mesi, a seconda dei casi, sono previsti incontri di carattere medico, nutrizionale (incluso il test non convenzionale delle intolleranze alimentari) e psicologico per ritrovare autostima, fiducia nel proprio corpo e nel “cibo amico”.

Percorsi di gruppo:
la forza di questo tipo di esperienza consiste in un effettivo processo di trasformazione che si verifica nel singolo allorché riesce a condividere il proprio vissuto trovando confronto e conforto all’interno del gruppo.
Sono previsti seminari di due giorni e corsi a cadenza settimanale o quindicinale per costruire una nuova immagine di sé e della relazione con il cibo.

Mariuccia Sofia, medico-chirurgo e counselor psicologico, esperta in Nutrizione, Omeopatia e Fitoterapia, segue i pazienti in un processo di autoconoscenza, aiutandoli ad acquisire una corretta, informata e autonoma gestione dell’alimentazione.

Utile per :
1. Conquistare un approccio equilibrato al cibo
2. Imparare a riconoscere i cibi che danno vitalità
3. Migliorare il trattamento di patologie, disturbi fisici e psichici, sindromi allergiche e metaboliche
4. Migliorare la consapevolezza e il benessere della donna nelle fasi di transizione ormonale (ciclo mestruale, menopausa)
5. Recuperare energia fisica e benessere psichico dopo periodi di stress o malattia
6. Riarmonizzare la “forma” del corpo, perdendo peso e taglie con naturalezza
7. Migliorare l’autostima e la percezione di sé.

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2 Commenti

  1. CHIARA CRUPI

    Buongiorno. Sono abbastanza confusa. Da una settimana ho scoperto di avere una grave intolleranza alla caseina. Non riesco a capire dove si trova (a parte negli alimenti a base di latte). I pareri sono contrastanti. Sopratutto nelle farine, prodotti da forno, pane, pizza, fiocchi di avena .. la caseina c’è o no? Grazie mille a chi saprà aiutarmi.

    1. Avatar photo mars

      Cara Chiara, serena, quando parliamo di intolleranza alla caseina sono tutti i prodotti caseari a scomparire dalla dieta partendo dal latte animale di tutti i tipi con tutti i suoi derivati. Per il resto eviti di acquistare prodotti industriali che possano essere stati preparati con latte o contenere tracce di derivati. Lo faccia per un paio di mesi e vedrà che l’organismo si riadatterà rapidamente. Poi se ha sviluppato questa intolleranza la reintroduzione dei latticini dovrà essere oculata e saltuaria, sempre con il supporto del suo medico.
      Auguri.

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