E ora cosa mangio? In caso di Intolleranze Alimentari

Se dopo un esame non convenzionale vi sono state riscontrate intolleranze o ipersensibilità ad alimenti e state pertanto seguendo per qualche tempo una dieta ad “eliminazione”, qui di seguito potete trovare indicazioni utili per sapere con cosa sostituire e reintegrare le sostanze nutritive che non potete assumere attraverso l'”alimento proibito”. Naturalmente occorrerà verificare che anche ai sostituti non siate risultati sensibili. In questo caso non disperate : c’è tutto un mondo di alimenti che non avete mai inserito nella vostra dieta e che in questa occasione potete scoprire.

Ricordo che questo articolo non sostituisce l’esperienza e la professionalità di uno specialista che diventa necessario per gestire un processo, anche limitato nel tempo, ma che richiede molto equilibrio.

Il Faidate in questo caso rischia di diventare un grosso boomerang.

Perciò fatevi aiutare nel complesso mondo degli equilibri alimentari dal vostro medico.
Intolleranze alimentari
Intolleranza: GRANO
Evitare l’assunzione di : prodotti a base di Grano sia duro che tenero quali pane, pasta, grissini, biscotti, crackers, schiacciate, tagliatelle, tortellini, besciamella, coni del gelato, patate dolci, cannoli, pasticceria, whisky, gin, birra,vodka, germe di grano, crusca, ripieni e impanature di prodotti surgelati, salsa di soia, minestre già pronte.

Intolleranza al Grano non è intolleranza al Glutine ovvero Celiachia (data dalla mancanza di un enzima che rende incapaci di digerire la Gliadina, la proteina del Glutine).

Pertanto si può sostituire il grano di lavorazione industriale con grani “rustici” e non contaminati come il Khorasan (Kamut) o il Senatore Cappelli. Altre alternative sono:
Farro (con glutine),amaranto, quinoa, riso, riso integrale, tapioca, soia, mais.

Sostanze da reintegrare: Cromo, Ferro, Fosforo, Magnesio, Potassio, Rame, Selenio, Zinco, vitamine del complesso B (B1, B2, B3, B6,B12, B15, vit. E, PABA, Acido Pantotenico.
attraverso : Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Latticini, Uova, Verdure, Frutta secca, Aromi

Soluzioni alternative
al Pane: Patata, Zucca, Farina di ceci
ai Dolci: Banana, Castagne, Prugne, Mandorle, Patate americane

Se nonostante queste sostituzioni il disturbo persistesse si può pensare ad un’intolleranza al Glutine non celiaca, ovvero la Gluten sensitivity, e in questo caso per un certo periodo di tempo evitare qualsiasi cereale (anche alternativo come Farro, Orzo,Kamut, grani antichi di Tuminia o Timilia, Senatore Cappelli ecc.)  che possa contenere glutine.

Intolleranza: LATTE VACCINO
Evitare l’assunzione di :
latte di mucca, cappuccino, formaggi stagionati e freschi, ricotta, burro, panna, yogurt, budini, carne di vitello, manzo, agnello, bresaola, cioccolato al latte, dolci a base di crema o che contengano burro o latte o altri suoi derivati, biscotti, crackers, pane a cassetta, pane al latte, ripieni di alimenti surgelati o già pronti, salumi conservati con polvere di latte o proteine del latte.

Sostituire con:
LATTE DI ASINA, LATTE DI AVENA, LATTE DI MANDORLE, LATTE DI RISO, LATTE DI SOIA, e per la colazione: CAFFE’, ORZO, SPREMUTE DI AGRUMI, CENTRIFUGHE DI FRUTTA

Sostanze da reintegrare:
Calcio,Cromo, Ferro, Fosforo, Rame, Selenio, Sodio, Zinco, vit. A, vit.B2, vit.B12, Acido Folico, Inositolo, vit.D, vit. K
attraverso : Cereali, Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Uova, Verdure, Legumi, Frutta, Frutta secca, Aromi

Intolleranza: LIEVITO DI BIRRA
Evitare l’assunzione di :pane, pizza, torte, yogurt,funghi, tartufi,formaggi stagionati e fermentati, aceto di vino, birra, vino, sidro, alimenti conservati, sottaceti, ketchup,muffe.

Sostituire con:
BICARBONATO DI SODIO, CREMORTARTARO

Sostanze da reintegrare:Calcio, Cromo, Ferro, Fosforo, Magnesio, Molibdeno, Rame, Selenio,Sodio, Zinco, vitamine del complesso B (B1, B2, B3, B6,B12, B15, Acido folico,PABA,Colina, Inositolo.
attraverso : Cereali,Carni, Latticini, Legumi, Pesce, Crostacei, Latticini, Uova, Verdure,Frutta, Frutta secca.

Intolleranza: UOVA
Evitare l’assunzione di : le uova di tutti gli animali, maionese ed altre salse, dolci preparati anche solo con albume, polpette di carne, pasta all’uovo, vini bianchi, pollo, galletto, faraona, quaglia

Sostituire con:
Carni, pesce, crostacei, verdure, legumi

Sostanze da reintegrare:Calcio, Cromo, Fosforo,
Sodio, Selenio, vit.A, vit.B1, B5, B6,B12, PABA, Colina, vit. K
attraverso : Cereali, Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Latticini, Verdure, Legumi, Frutta, Frutta secca


Intolleranza: SOLANACEE

Evitare l’assunzione di : Melanzane, Patata,Pomodori, Peperone,Peperoncino, Paprika, Pepe di Cayenna.

Sostanze da reintegrare:Cloro, vit.A, vit. B1, vit. B6, Bioflavonoidi, Acido Folico, vit.C, vit. K
attraverso : Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Latticini, Uova, Verdure, Frutta secca, Aromi
Intolleranza: LEGUMI
Evitare l’assunzione di :
Arachidi, Ceci, Carrubbe, Fagioli, Fave, Lenticchie, Liquirizia, Lupini, Piselli, Soia, Tamarindo

Sostanze da reintegrare:Calcio, Cromo, Fosforo, Manganese, Rame, Selenio,Sodio, Zolfo, vit. A, vit.B1, B3, B5 , B6,B12, acido folico, colina, vit. K
attraverso : Cereali, Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Latticini, Uova, Verdure, Frutta, Frutta secca.
Intolleranza: ROSACEE
Evitare l’assunzione di :
Albicocca, Ciliegia, Cotogna, Fragola, Lampone, Mandorla, Mela, Mora, Nespola, Pera, Pesca, Prugna, Susina
Sostituire con:
altre famiglie di frutta

Sostanze da reintegrare:Calcio (mandorle, ciliegie,nocciole), Ferro (pesche, albicocche, prugne, nocciole),Fluoro (mandorle), Iodio (pere), Magnesio (mandorle, pesche, albicocche), Potassio (nocciole), Rame (mandorle, prugne, nocciole), vit.B2(mandorle), vit. B6 (nocciole)vit.B17(pesche, albicocche, prugne), Bioflavonoidi (albicocche, ciliegie, prugne, fragole)vit. C (mela, fragole)
attraverso : Cereali, Carni, Pesce, Molluschi e crostacei, Latticini, Uova, Verdure, Frutta, Frutta secca

Intolleranza: COMPOSITE
Evitare l’assunzione di :
Camomilla, Carciofo, Cicoria, Girasole, Lattuga
Attenzione all’Olio di semi di Girasole e alle conserve che usano quest’olio, e ai digestivi a base di carciofo.

Sostanze da reintegrare:Calcio, Ferro, Fosforo,Fluoro, Magnesio, Potassio, Rame, Sodio, Zinco, vit.B12, vit. D, vit. F.
attraverso : Cereali, Carni, Pesce,Latticini, Uova, Verdure, Frutta, Frutta secca, Aromi

Intolleranza: OLIVA
Evitare l’assunzione di : olive, e olio di oliva e tutti prodotti conservati sott’olio. Fare attenzione anche a saponi e creme per le mani, per il corpo, e a bagnoschiuma.
Sostituire con:
olio di ARACHIDE, olio di GIRASOLE,olio di MAIS, olio di RISO, olio di SESAMO,olio di SOIA,olio di VINACCIOLO

Sostanze da reintegrare:Carotene
attraverso : Latticini, Verdura, Frutta

Intolleranza: RUTACEE
Evitare l’assunzione di :
Arancio, Bergamotto, Cedro, Chinotto, Lime, Limone, Mandarino, mandarancio, Pompelmo

Sostanze da reintegrare:Carotene, vit. B1, B2, B3, B5 B6,Acido Folico, Biotina, vit. C, E, P (bioflavonoidi) attraverso : Cereali,Carni, Pesce, Crostacei, Latticini, Uova,Legumi, Verdure, Frutta, Frutta secca

Intolleranza: ZUCCHERO BIANCO DI BARBABIETOLA
Completamente privo di vitamine
Sostituire con:
FRUTTOSIO, MIELE (puro, non trattato e senza aggiunta di zucchero)

208 Commenti

  1. antonio

    ciao sono antonio da un test con il angue ho scoperto di essere intolerant ad un bel po’ di cose..,MA DI 3 GRADO E’ IL LATTE,POLLO,CIPOLLA AGLIO,SOLANACEE,POI DI 2 CAFFE’ ZUCCHERO.HO PROBLEMI DI DIGESTIONE GONFIORE

    1. Avatar photo mars

      Gentile signor Antonio, le intolleranze da lei descritte sono abbastanza frequenti nella nostra società occidentale. Le suggerirei comunque un periodo di sospensione, i cosiddetti “giorni di digiuno” da quegli alimenti per dare tempo all’organismo di riposarsi. E poi le ricordo l’importanza di un confronto con un esperto per riscoprire il piacere di mangiare e fare pace con il cibo. Grazie e buon lavoro, dott.ssa Sofia.

      1. Vincenzo

        Salve io su 221 alimenti ho scoperto una intolleranza al grano tenero , domanda con cosa sostituisco questo alimento per me gia difficile essendo un pizzaiolo sono in mezzo la farina tutti i giorni .
        Grazie in anticipo

        1. Mars

          Vincenzo come fare stando in mezzo alla farina ? a parte non mangiarlo, le suggerirei di aggirare l’ostacolo cercando di fare più attività fisica all’aperto, bere molta acqua e tisane depurative e soprattutto verificare se questo lavoro le piace ancora. A volte intolleranze fisiche possono manifestare meccanismi più inconsci che non riusciamo a dichiarare e allora il nostro corpo lo fa per noi. Magari, spero non sia il suo caso,, però sia attento a portare in equilibrio il suo corpo e vedrà che anche le intolleranze scompariranno. Buon lavoro.

  2. Antonio Batesta

    L’intolleranza a parere del sottoscritto e’ una tortura -io sono intollerante al latte, yogurt, formaggi freschi e stagionati, frutta prugne melone anguria, caffe’, birra, ce nesono anche altri ma questi sono i più terribili – mi procurano malessere generale, giramenti di testa, sudorazione forte, mal di testa palpitazione e attualmente fibrillazione- sono disperato- c’è qualche medicinale rimedio oltre a eleminare il cibo grazie

    1. Avatar photo mars

      Gentile signor Antonio, è chiaro che non basta sapere quali cibi non sono utili per lei in questo momento. Occorre anche verificare lo stato generale delle sue condizioni fisiche. E’ sempre bene che un esperto ci guidi in questo processo di educazione al riconoscimento di ciò che ci è utile. Certo è che un buon lavoro di detossinazione, attraverso dei rimedi fitoterapici o omeopatici che la aiutino a drenare e a far lavorare meglio gli organi emuntori (fegato, reni, intestino, polmoni e pelle) già l’aiuterebbe. Ne esistono di vari tipi a seconda della costituzione. Scelga su suggerimento del suo medico quello che possibilmente può essere diluito in acqua in modo tale da assumere anche liquidi a sufficienza per favorire un buon processo di depurazione. Già la combinazione tra questo lavoro e la selezione di cibi più adatti attenuerà buona parte dei sintomi. Buon lavoro, dott.ssa Sofia.

  3. ylenia

    sono risultata intollerante di secondo grado a latte e latticini, grano duro, kamut, margarina, vitello e maiale, di primo grado a grano tenero, integrale, riso e farro. sarei felice di avere un suo consiglio.

    1. Avatar photo mars

      Cara Ylenia, cerchi di divertirsi a creare, senza stress, un piano alimentare inserendo tutto ciò che le piace e al quale non risulta intollerante. Per qualche settimana molli i cereali tradizionali e scopra nuove risorse come l’avena, il miglio, il mais.Riscopra le leguminose, prediliga la soja, rivaluti il pesce e dia sfogo alla sua voglia di frutta e verdura. In quattro settimane i disagi che l’hanno portata a fare l’esame delle intolleranze dovrebbero scomparire e lei si dovrebbe ritrovare a poter introdurre su suggerimento del suo medico, i cibi più adatti.
      Buon lavoro, dott. Sofia.

  4. Colomba

    Gentile dottoressa ogni volta che mangiavo alcuni alimenti, mi venivano dopo 10-20 minuti dei fortissimi dolori addominali e poi subito una fortissima diarrea. Mi sono sottoposta alle prove intollerati e il risultato é di intolleranza a tantissime cose tra le quali : il lievito di birra,il latte e derivati,le uova,grano e granturco,mandorle,mela, pera,melone,carciofi,melanzane,uva bianca,miele,olive,avena,arancia,fagioli,ceci,arachidi,maiale,manzo,gamberetti,sardine,calamari…Non so se col tempo si toglierà e adesso non so proprio cosa mangiare. A chi potrei rivolgermi per stare meglio? Grazie.

      1. Avatar photo mars

        Cara Debora,
        l’intolleranza all’Istamina è quella forma di ipersensibilità ai cibi che ne favoriscono il rilascio. L’Istamina è un agente di infiammazione, la cui produzione è sollecitata da alcuni alimenti. In un intestino abbastanza infiammato, il glutine, componente di molte graminacee, risulta un elemento istamino liberatore. Quindi per ora suggerirei di alleggerire il carico di frumento, sia industriale che antico, e rivolgersi, soprattutto per i primi tempi, ad alimenti che risanino la mucosa intestinale, magari cereali interi in chicchi senza glutine e prodotti a base di Omega 3, agenti sfiammanti.
        Buon lavoro.

  5. Mars

    Cara Colomba, chiedo scusa per il ritardo con cui rispondo. Allora, se sono ancora in tempo, vorrei suggerirle di farsi seguire da un buon nutrizionista che non la faccia spaventare di fronte a questa lista. L’operatore accompagna il paziente nel processo di selezione temporanea degli alimenti. Le potrà inoltre suggerire quei rimedi che le permetteranno di mettere il corpo in condizioni adeguate per poter reinserire gli alimenti mal tollerati prima di quanto possa immaginare. Un caro augurio.

  6. Isabella

    Buonasera, io da poco meno di un mese ho scoperto di essere intollerante a pomodoro, grano, arachidi e mela. Volevo chiedere, ma essendo allergica per esempio al pomodoro, non vuol dire che sono intollerante alle solanacee, giusto? perchè per esempio anche i peperoni e le melanzane mi danno un po’ di fastidio.. ed anche per il fatto di essere intollerante al grano non vuol dire essere intollerante al glutine, giusto? Anche perchè una volta ho provato a mangiare il kamut e sono stata malissimo per un giorno.. Intanto provo ad eliminare tutto.. comunque mi consigli anche lei, grazie

  7. Avatar photo mars

    Cara Isabella, purtroppo quando risultiamo intolleranti ad un alimento è bene escludere per qualche tempo anche i suoi “familiari”. Cerchi per almeno quattro settimane di lasciare andare questi alimenti. Poi in uno stato di sufficiente equilibrio -capirà lei quando- potrà provare da quegli alimenti che sono lontani cugini per arrivare poi ai diretti interessati. Se avrà l’accortezza di non consumarli insieme ma di distribuirli nell’arco della settimana, scoprirà che il suo corpo sarà in grado di assimilarli meglio, senza più fastidiose reazioni. Buon lavoro, dott. Sofia.

  8. bruna vietri

    gentile dottoressa sono risultata intollerante a cipolla, pomodoro, cavolfiore ,fragole e farina di frumento. soprattutto la farina mi dà problemi essendo la più alta insieme al pomodoro. mi hanno consigliato di mangiare integrale ma non hanno specificato quale tipo di pane e pasta sono permessi. mi può aiutare nella scelta? ad esempio che contengono crusca di grano sono permessi? la ringrazio moltissimo per la risposta

    1. Avatar photo mars

      Cara Bruna, quando ad essere incriminata è la farina di frumento allora per almeno 4 settimane si astenga dal consumarla in generale, dalla raffinata all’integrale. Cerchi tra le alternative proposte nell’elenco dell’articolo
      quello che le aggrada di più. In questo periodo di caldo non sentirà il disagio dell’astinenza. E dopo valuti col suo nutrizionista quale strategia adottare per il reinserimento dell’alimento.
      Buon lavoro e buona estate, dott. Sofia.

  9. Irene

    Cara dottoressa,
    ho letto con attenzione le risposte per avere un riscontro con le mie intolleranze. Parlo al plurale in quanto mi hanno riscontrato intolleranza alta al latte, grano duro e albume.
    Visto che alcuni consigli erano adatti solo per chi aveva una sola di queste tre, mi rimane un po complicato creare un menu più o meno accettabile.
    Potrebbe aiutarmi?
    La ringrazio molto

    Irene chiodi

    1. Cara Irene, mi viene da pensare che se amava la brioche, per un po’ di tempo sarà bene che la lasci stare. Il latte, di solito viene testato quello vaccino, porta con sè la ipersensibilità anche ai suoi derivati e alle carni bovine. Per il Grano duro, pane e pasta sono i primi ad essere considerati poco adatti. Le intolleranze multiple sono molto frequenti e sono soprattutto segno di un disagio che appena riequilibrato spesso fa sparire la sintomatologia. Si diverta a sperimentare nuovi e vecchi cereali, il riso, latti alternativi, delle uova si può fare a meno per un po’ e preferisca le proteine vegetali a quelle animali (magari fatta eccezione per il pesce, fonte ricchissima di tanti altri importanti nutrienti). Lo schema del menu giornaliero( a meno che lei non faccia la guardia notturna) dovrebbe prevedere il consumo di Frutta e carboidrati a colazione, proteine a pranzo e cereali e verdure la sera, sempre in quantità moderata per far lavorare l’organismo la notte nel delicato processo di depurazione. Buon lavoro, dott. Sofia.

  10. alessia rizzo

    Gentile Dottoressa,ho letto con molto interesse la sua rubrica. Anzi con l’occasione le faccio i miei piu’ siceri complimenti.
    Ho sempre avuto un’alimentazione disordinata e poco sana.
    Da qualche anno soffro di colite. Quando mangio alcuni cibi(ancora non ho capito quali!!) ho fitte e dolori fortissimi e mi si gonfia la pancia fino a sembrare incinta. Ho inoltre Stitichezza e gas intistinali.
    A dicembre ho fatto test intolleranza con analisi e sono risultata intollerante a:
    lievito di birra,nocciolina ,bianco d’uovo, frumento, latte di mucca, mais, mela.
    Ho rifatto l’esame un mese fa con una metodica differente,il Vega test.
    Qui sono risultata intollerante a :
    Latte e derivati, frumento ,lievito, zucchero bianco ,pesca.fragole-pere-pompelmo, lattuga,legumi,patate dolci,spinaci,olive verdi,carciofi,crucifere,caffe’-te’-cacao,solfiti,noccioline,frutta secca arachidi,paprika,sesamo.
    Nonostante la mia alimetazione sia cambiata drastcamente,nonostante adesso utilizzi anche solo prodotti bio ,non ho avuto alcun miglioramento.E la cosa mi sconforta molto,perche’ faccio davvero tanti sacrifici.
    E’ possibile che ci sia qualche alimento che mi da problemi(non so il nichel) e magari non e’ stato messo in evidenza da nessun test?
    Vorrei rifare il test magari con un’altra metodica.
    Lei ha qualcosa da consigliarmi?
    La ringrazio fin d’ora di cuore. E scusi la mia lungaggine ..ma sono davvero troppo scoraggiata.
    Alessia

    1. Avatar photo mars

      Cara Alessia, grazie per l’apprezzamento.Prima regola per affrontare un colon irritabile come il suo è non scoraggiarsi. Ci vuole pazienza e spirito da Sherlock Holmes per scoprire quale è a monte il vero problema. E’ vero che Latte vaccino, Frumento e Lieviti sono risultati una costante dei due test (e sicuramente per un po’ li metterei in stand by), ma se mi dice che ha cambiato la sua alimentazione senza grossi risultati, alla base c’è un problema di “intolleranza” più ampio. Credo che abbia bisogno di adottare quei suggerimenti che sparpagliati nei miei articoli potranno offrire quegli indizi utili a capire cos’è che la fa gonfiare o non digerisce. Cerchi il supporto di un medico olistico che sappia di alimentazione e che le possa offrire un orientamento psicologico. Vedrà che non sarà difficile trovare vie di miglioramento al suo stile di vita, anche socio-relazionale, che possano avere una ricaduta positiva anche sul suo intestino. Auguroni e se avrà ancora bisogno di un confronto non esiti a scrivermi. Buon lavoro, dott.Sofia.

  11. loredana battsita

    salve dott.sa proprio oggi ho ritirato le analisi del sangue per le intolleranze.sono risultata intollerante con 2 grado per latte e pomodoro e 3 grado per caffè e olio.Il problema mi pesa abbastanza in quanto amante di dolci(contenete latte) e del pomodoro.Devo eliminarli completamente o basta ridurli?.Bisogna eliminare anche altri cibi?.I sintomi che mi hanno spinto a fare le analisi sono:gonfiore della pancia dopo i pasti, a volte non digerivo la cena,eccessiva flatualenza e in nell’ultimo periodo anche diarrea mattutina(che è scomparsa da sola dopo un pò).La ringrazio anticipatamente-

  12. Avatar photo mars

    Cara Loredana, eliminare per un certo periodo di tempo (da tre a quattro settimane) latte, caffe’ e pomodoro, le permettera’ di ridurre i disturbi e di ripartire bene per un reinserimento graduale e sempre ritmato di questi alimenti. L’olio, suppongo quello di oliva, provi a sostituirlo con quello di semi di Girasole o di sesamo o qualche altro tipo che piu’ le aggrada per dare il tempo all’organismo di riadattarsi. La selezione dei cibi prevede anche tutti quei preparati che contengono questi alimenti, percio’ mangi in modo essenziale, disintossichi l’organismo e magari si faccia seguire da un buon medico nutrizionista che magari le dia qualche dritta educativa che nell’alimentazione aiuta sempre.
    Buon lavoro, dott. Sofia.

  13. Cara Dottoressa Buonasera…due settimane fa ho fatto il test per l’intolleranza alimentare tramite prelievo del sangue,sono risultato intollerante al latte al frumento e alle uova.Ho fatto questo test perchè ho digestione lenta,dolori di stomaco,eruttazioni,gonfiori…adesso ho pensato di rivolgermi ad una nutrizionista per poter risolvere i miei problemi che mi porto dietro da anni. Dottoressa volevo un consiglio da lei per sapere se questi disturbi possono essere causati anche dall’ansia!! Faccio uso di ansiolitici e antidepressivi da 4 anni…Graziè per la collaborazione!!!

    1. mars

      Caro Emanuele, certo l’ansia non aiuta, anzi potremmo dire che uno squilibrio del sistema nervoso autonomo interferisce seriamente sui processi digestivi e di assimilazione. Se l’ansia, nonostante le terapie farmacologiche, non passa, è il caso di affrontarla con altri strumenti. Provi a cercare un medico che abbia una visione naturopatica e l’aiuti a verificare il suo stile di vita e le sue abitudini alimentari. Potrà provare a cambiare nel quotidiano piccole cose, che con la giusta selezione degli alimenti, l’aiuteranno a fare sparire i malesseri e forse anche l’ansia. Molti cari auguri e buon lavoro.

  14. sabrina

    dal biotricotest sono risultata intollerante a lievito di birra, solanacee e latticini (fomaggi). Considerato il fatto che ho eseguito il biotricotest in un periodo in cui avevo una forte tensione addominale, che poi è risultata essere una grosso cistoma ovarico (di Kg 6), secondo Lei i risultati possono essere stati alterati da questo fattore? Mi cosiglia di fare altri test?

    1. mars

      Cara Sabrina, come molte metodiche basate su principi di biorisonanza, anche il biotricotest potrebbe risentire di un disturbo che comunque coinvolgeva in quel periodo tutto il suo organismo. Nonostante ciò, la specificità della sensibilità mi fa pensare che , cmq prima di fare altri test, varrebbe la pena provare a fare attenzione all’assunzione dei cibi segnalati e verificare come si sente dopo qualche settimana. Se non avrà nessun miglioramento e vorrà ancora indagare sulle sue sensibilità alimentari potrà magari cambiare metodica d’indagine. Le ricordo che le cosiddette “intolleranze” alimentari non sono definitive come la Celiachia o l’intolleranza al Lattosio (causate da carenze enzimatiche), pertanto possono variare a seconda dei periodi e delle fasi della vita. Mangi ascoltando cosa le suggerisce il corpo e vari spesso gli alimenti cercando di mantenersi equilibrata nelle dosi e nel ritmo dei pasti e vedrà che si sentirà molto meglio. Buon lavoro, dott. Sofia.

      1. etta

        buongiorno, negli ultimi due mesi ho eliminato glutine (inserendo riso grano saraceno ) e latticini x un colon irritabile con severa stitichezza. Ho ottenuto buoni risultati e inoltre ho fortemente diminuito dolori articolari, alitosi e afte.
        il problema che si presenta ora è di poca energia e frequenti raffreddamenti.
        Vorrei proseguire sulla strada della eliminazione ma senza incorrere in gravi carenze.
        Lei, cosa mi consiglia? la saluto cordialmente

        1. mars

          Cara Etta, l’eliminazione di latticini e glutine non comporta un calo di energia nè abbattimento delle difese immunitarie. Ricercherei la causa in qualcosa d’altro: o ha impoverito di nutrienti la sua dieta quotidiana (scarsa attenzione alla frutta e alla verdura ad esempio) o sta attraversando un periodo di stress e preoccupazioni. Verifichi con uno specialista questo calo di energia e di immunità e si faccia aiutare eventualmente con alcune piante adattogene e rimedi fitoterapici che aumenteranno le sue difese, aiutando l’organismo a riprendersi. Buon lavoro, dott. Sofia.

  15. Lidia

    Salve,vorrei sapere essendo intollerante alla farina di grano tenero,farro,glaudina e lievito di birra..cosa posso mangiare? In alternativa del pane? Posso mangiare la pasta,che contiene grano duro? Grazie! Saluti!

    1. Mars

      Cara Lidia, come scrivo nell’articolo, patate, zucca e farina di ceci sono le alternative meno rischiose. Ma si tratta sempre di un periodo da affrontare per risolvere lo stato acuto. Quindi non durerà a lungo. Suggerisco, a meno di una seria intolleranza al Glutine (celiachia), di chiedere allo specialista che la segue un programma di reinserimento graduale degli alimenti, perchè possa assumere nuovamente alcuni di quelli vietati e per capire se si tratta di intolleranze da abuso, e quindi passeggere, o di tipo primario, cmq più rare. Buon lavoro e auguri.

    1. Mars

      Sì certo, si tratta di Grano Duro Antico Senatore Cappelli simile al Khorasan per le sue proprietà genetiche che sono rimaste intatte nel tempo. E cmq vale la pena di provare finchè il gusto e la digeribilità non vengono soddisfatti. Auguri.

  16. Giulia

    Gentile Dottoressa,
    mi sono sottoposta prima delle feste all’Alcat test e i risultati sono stati ben poco positivi! Ho scoperto di essere intollerante, anche se solo in prima fascia, al frumento, alla patata e al nichel. Io non amo molto la carne e il pensiero di dover eliminare la pasta mi spaventa un poco. Inoltre trovare alimenti che non contengano frumento e nichel e abbinarli in una dieta di astensione di 8 settimane mi pare molto difficile. Cosa posso mangiare a colazione? Di solito bevo una tazza di tea con i biscotti… E per quanto riguarda i salumi come bresaola e prosciutto crudo?
    La ringrazio anticipatamente
    Giulia

    1. Avatar photo mars

      Cara Giulia, chiedo venia se le rispondo solo adesso. E’ stata coraggiosa a sottoporsi prima delle feste, ma anche saggia perchè così ha avuto un quadro non falsato dalle “eccezioni festaiole”. Delle sue intolleranze certo quella al frumento è la più antipatica perchè molto legata alle abitudini mediterranee del consumo della pasta e del pane, ma non sottovaluti i sostitutivi, parimenti buoni, è solo questione di gusto diverso, ma non dovrebbe essere un problema. A colazione si orienti sulla frutta, su differenti cereali, provi le fette di riso, amaranto, quinoa, mais, sono veramente gustose. Bresaola e prosciutto non sono sul banco degli imputati, anche se l’intolleranza al Nichel porta con sè l’evitamento di una serie di cibi quali spinaci, lenticchie, pere, lattuga, ecc (le suggerisco di fornirsi di una lista con i cibi più ricchi di Nichel e di evitarli o consumarli raramente, l’intolleranza al Nichel spesso non è passeggera e porta con sè, anche se non in modo molto evidente, difficoltà digestive continue). Buon lavoro e tenga duro, la sua salute ne beneficerà.

  17. Linda

    Buongiorno Dott.ssa,
    sono una ragazza di 23 anni e vorrei poterle raccontare la mia esperienza.
    Premesso che fin da quando ero piccola ho sempre mangiato qualsiasi cosa senza alcuna distinzione e sono sempre stata un amante del cibo.
    Due anni fa, dopo un apposito test, mi riscontrarono un intolleranza al lattosio, con valori abbastanza elevati, legata a fastidiosi disturbi quali crampi forti alla pancia dopo un ora dal pasto, stanchezza, nascita di foruncoli sulla fronte (che non ho mai avuto nemmeno in fase di sviluppo!), senso di gonfiore e diarrea. Dovetti cambiare a malincuore le mie abitudini riguardo l alimentazione.. e ci misi diversi mesi prima di abituarmi.
    A distanza di due anni la mia intolleranza al lattosio non ha nessuna intenzione di andarsene.. anzi, sembra sia peggiorata!!! Lo scorso maggio, ancora soggetta agli stessi noiosi disturbi, mi ripresentai dal medico per farmi prescrivere altre analisi apposite.. mi vennero riscontrate nuove intolleranze.. lievito, solanacee, patate che andarono a sommarsi a quella al lattosio.
    Il dottore mi disse di eliminare questi cibi dalla mia alimentazione per quattro mesi e di iniziare a reintegrarli pian piano dal quinto mese….
    E’ passato quasi un anno e io non riesco a reintrodurre nessuno di questi cibi.. L’intolleranza sembra essere peggiorata.. se dovessi provare ad assaggiare un po di pomodoro o un pezzo di grana ho dolori allucinanti che mi tengono sdraiata sul divano per ore ed ore.. per non parlare della dermatite che riempirebbe la mia fronte per giorni!!!
    Oggi che seguo la mia dieta equilibrata (avendo eliminato tutto ciò che mi fa star male) io dottoressa sto ancora male… Dopo tutti i pasti mi si gonfia sempre la pancia.. e crampi, diarrea e soliti foruncoli sulla fronte non mi danno tregua!!! Ho prenotato per mercoledi un nuovo test… questa volta per la celiachia… Non so piu che fare.. il mio “cibo amico” inizia a scarseggiare.. Ciò che non contiene glutine contiene a sua volta lattosio.. cio che non contiene lattosio contiene lievito.. cio che non contiene lievito contiene fecola di patate… ciò che non contiene fecola di patate contiene pomodoro… ma insomma.. cosa potrò mangiare???? cosa posso fare per bloccare la nascita di queste tremende intolleranze?? devo cercare di reintrodurre ugualmente alcuni cibi anche se mi fanno star male??
    Feci questa domanda al mio medico curante e mi rispose ridendo: “ma si dai, sono delle semplici intolleranze, un paio di mesi massimo e ti passeranno..”
    Sono in ballo con questa storia da piu di due anni… Certi dottori sottovalutano questo problema.. non hanno ancora capito che ciò che per alcuni è semplice cibo, per altri è POTENTE VELENO.
    Mi piacerebbe avere una sua opinione a riguardo.
    Spero di non averla annoiata.. Ringrazio per l’attenzione.
    Buonagiornata.
    Linda

    1. Mars

      Cara Linda, provi a dare un po’ di tregua a questo calvario. Di fronte a casi di questo tipo di solito chiedo al paziente di verificare altri temi della sua vita, l’ambiente in cui vive, lavora, le relazioni familiari e sentimentali. Perchè spesso alcune tipologie somatizzano altri disagi e aggravano una condizione che di per sè potrebbe essere più leggera. Pertanto le suggerirei di lavorare con il suo medico sul sistema nervoso, attenuando lo stress che già solo questa situazione le ha comportato, e poi studi con il suo medico una terapia che aiuti la mucosa dell’intestino a funzionare meglio. L’intolleranza al Lattosio, infine, non scompare, perchè manca proprio l’enzima necessario. Fortunatamente si può vivere beatamente senza. Auguri e buon lavoro.

  18. Rosita

    Gentile dottoressa,
    dai test sono risultata intollerante a tantissime cose: cavolfiore, fagioli, patate, ceci, pomodoro, peperoni, pepe rosso, paprika, peperoncino, mostarda, riso, orzo, frumento, grano duro, granturco, glutine, ostrica, vongole, seppie, calamari, polpo,ciligie, prugne, arance, mandarini, ananas, pera, uva, mandorle, noccioline, uovo, latte di mucca, di capra, di pecora, miele… praticamente cosa devo mangiare? mi aiuta a organizzare una dieta-tipo giornaliera? avevano sospettato che avessi la celiachia, ma gli esami del sangue e la gastroscopia con biopsia del duodeno hanno dato esito negativo. negli esami del sangue però gli aga- alfa gliatest (anticorpi IgG specifici) hanno dato valore 80 su valori di riferimento 0-15 mentre la diagnosi istologica sui frammenti di duodeno dice :” frammenti di mucosa del piccolo intestino con villi architetturalmente nei della norma. lamina propria con edema, congestione e scarso infiltrato linfo-plasmocitario e granulocitario eosinofilo. numero di mitosi <1 per cripta ghiandolare. scarso numero di linfociti intraepiteliali. non sussistoni i criteri istologici minimi per la diagnosi di malattia celiaca". Adesso mi chiedo: corro il rischio di maturare la celiachia nel tempo? la prego, mi dia il suo prezioso parere e mi aiuti a formulare una dieta, perchè sono troppi gli alimenti di intolleranza 🙁
    Grazie, saluti

  19. Mars

    Cara Rosita, prima di tutto non si scoraggi. L’analisi dei villi fa dedurre che ci sia un’irritabilità del tessuto che ha attivato una risposta immunitaria che le rende difficile l’assimilazione (l’elevato, ma fortunatamente non eccessivo dato dell’IgG specifica). Perciò che ne dice di cominciare a tranquillizzarsi aiutando il suo apparato digerente ad una dieta “semplice”, fatta di poche combinazioni alimentari studiate tra i cibi che in questo momento tollera meglio? Il segreto è quello di sceglierne due, massimo tre a pasto, non mangiare più di tre volte al giorno, e utilizzare tra un pasto e l’altro se le aggradano, tisane a base di anice o finocchio, piante carminative, che faciliteranno il processo digestivo “calmando” la mucosa intestinale. Questo è il mio parere, ma sono certa che un confronto con il suo medico la aiuterà a trovare il giusto equilibrio così come l’ascolto del suo corpo perché si attivi una collaborazione sana con la sua mente e non ci sia spazio per autoimmunità che sono sintomo di una ben più dura battaglia interiore. Buon lavoro.

  20. Rosita

    Grazie dottoressa, grazie di cuore! E’ vero, sono molto spaventata e scoraggiata, non so perchè tutto ciò mi ha mandato in tilt, tanto da togliermi il sonno della notte… Nella mail precedente non le ho però detto che non accuso sintomi, ho continuato a mangiare tutto regolarmente e devo dire che sto discretamente (anche se la paura adesso mi fa percepire qualche nausea o dolorino che prima non avvertivo) . Mi consiglia comunque di fare la dieta in ogni caso? E quindi Lei non pensa si tratti di celiachia? Se è così ne sono felicissima, anche perchè il confronto col mio medico, anzichè tranquillizzarmi, mi ha angosciata da più di un mese (sostiene che è probabile una celiachia latente). Che ne pensa? Grazie ancora e buona serata

    1. Mars

      Lei provi con la dieta. Ciò che è latente per definizione resta latente se non viene sollecitato. Certo è che il suo intestino ha bisogno di una tregua, soprattutto dalla sua ansia. Perciò torni a mangiare con tranquillità privilegiando per qualche mese cibi che possano aiutarla a stare meglio. Buon lavoro.

    1. Mars

      Cara lettrice, se è sensibile al grano tenero, lasci stare per un po’ anche il Frumento, le “famiglie” in questi casi hanno la loro importanza. Buona ricerca di alternative.

  21. Rosita

    Dottoressa, ma lei dove riceve? Mi piacerebbe mettere a punto una dieta tipo giornaliera e capire se per qualche mese devo escludere categoricamente gli alimenti di intolleranza o mangiarli ciclicamente. Il mio medico ad esempio mi ha detto che, per 2 mesi, devo evitare per 10 gg gli alimenti di intolleranza e l’11^ giorno fare dieta libera, per poi proseguire con dieta x 7 gg e 8^ giorno dieta libera, per un anno. Mi sembra difficile da seguire una dieta così, io sono disposta a farla, ma praticamente mi riduco a mangiare il nulla… In questo periodo poi, sono sotto stress per molteplici motivi e allora il medico mi ha consigliato di cominciare la dieta dopo giugno.
    Non vorrei sembrarle insistente e inopportuna, ma non ho mai accusato particolari problemi di stomaco (a parte qualche leggero fastidio dovuto a reflusso) e quindi ora mi trovo in seria difficoltà perchè mi pare di dovere eliminare tutto (pane, pasta, glutine, latte, uova, pomodoro… tanto per citare i principali) e non so come sostituire senza “impoverire” il mio organismo… Ho bisogno di essere guidata per non commettere errori.
    Grazie ancora e perdoni la mia confusione.

  22. tatiana

    gentile dottoressa ,dal test delle intolleranza sono risultata intollerante al grano al glutine al latte vaccino e al lievito ! sono disperata non so più cosa mangiare mi può aiutare ?grazie cordiali saluti .

    1. Mars

      Ma come disperata ??!! Le si aprono nuove possibilità tutte a vantaggio della sua linea e della sua salute: lievito e glutine notoriamente trattengono liquidi, quindi si prepari a sgonfiare. C’è una varietò di cereali, frutta, verdure, leguminose, carni e latti da sperimentare. Si diverta e così l’intolleranza passerà più velocemente Buon lavoro.

  23. Giovanni

    Cara Dottoressa, da un test Leutocitossico sulle intolleranze alimentari, risulta che sono intollerante per attiene al livello 1 a: Pollo, Manzo, Agnello, Salmone, Zucchina, Pomodoro, Kiwi, Mellone, Arachidi, Cacao, Lenticchie, Origano, Pompelmo e Uova;
    mentre per il livello 2 a: Cavolo e Spinaci.
    Mentre per molti dei suddetti alimenti ho le idee chiare su cosa evitare, per quanto concerne il manzo ho le idee confuse, perchè tra i cibi consentiti nel test posso assumere tutti i lattici di origine bovina, ciò non contrasta con l’intolleranza al manzo visto che per quanto riguarda l’agnello mi è stato indicato di evitare il latte di pecora! la stessa cosa non dovrebbe essere valida per i predetti latticini di natura bovina? perchè questi ultimi non mi sono stati “vietati”?
    Mi può dare delle indicazioni specialistiche in tal senso.
    In ogni caso di cuore la ringrazio per La sua attenzione.

    1. Mars

      Caro Giovanni, chiedo scusa per il ritardo ma a volte i commenti mi “sfuggono”. Allora, sì ha ragione dovrebbe funzionare come dice lei, ma è anche vero che a volte i motivi dell’intolleranza sono legati ad alcune componenti del cibo che non sempre sono caratteristiche di tutti i membri di tutta la “famiglia”. Così a volte accade di essere intolleranti al Latte vaccino ma non ai suoi derivati perchè sono stati cagliati. Nel suo caso potrebbe darsi che l’intestino non gradisca alcune componenti specifiche della carne bovina e che il latte non c’entri.Cmq sia moderato anche nell’assunzione dei “parenti”, non si sa mai. Buon lavoro.

      1. Giovanni Artale

        Cara Dottoressa, la ringrazio per la sua attenzione nei miei confronti, nella risposta precedente è stata abbastanza esaustiva, ma a questo punto mi sorge un dubbio, vista l’intolerranza alla carne bovina, la stessa è da estendere anche alle parti connesse, come cuore, fegato, nervetti, interiora ecc. et ecc.. Poi per quanto riguarda gli altri alimenti cui sono intollerante citati in data 16.02.2013, posso pian piano ricominciare a mangiarli? dopo quanto tempo dalla diagnosi? e in quantità moderate o regolari?
        Grazie di cuore Giovanni ARTALE

  24. Mars

    Cara Rosita, se ha bisogno può provare a contattarmi a voce al numero di cellulare pubblicato a piè degli articoli. Se posso proverò a segnalarle qualche collega nella sua zona. A presto.

  25. marta

    Gentile Dott.ssa,
    ieri ho ritirato il test citotossico per le intolleranze. Sono risultata intollerante livello 3 a: grano, oliva e pomodoro; livello 2 al maiale. Per 4 mesi devo completamente sospendere l’uso di questi alimenti, ciò che non ho ben chiaro è dopo come devo comportarmi. inoltre sui commenti al test c’è scritto di evitare tutta la famiglia delle solanacee ma,mi chiedo, perchè se sono risultata intollerante solo al pomodoro e non a patate, melanzane e peperoni???
    La ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti

    1. mars

      Cara Marta, non tutte le solanacee sono uguali, nel senso che pur appartenendo alla stessa famiglia ortaggi o tuberi diversi hanno componenti diverse, ecco spiegato il risultato del suo test. Per sicurezza viene suggerito di alleggerire il carico anche dei “parenti” degli alimenti ai quali si è sensibili. Dopo l’astensione reinserisca gradualmente i cibi, senza mai eccedere in quantità e frequenza. Qualche anno fa ho coniato la regola del “max 2?: se un cibo viene assunto massimo 2 volte a settimana è difficile che l’organismo non lo tolleri. Buon lavoro, dott. Sofia.

  26. ANGELA

    Gentile Dott.ssa, lo scrivo per un problema che mi assilla. Dalle analisi risulto intollerante allo zinco… E adesso non so più cosa fare. Ho una ritenzione idrica a livelli esagerati e gonfiore di stomato e pancia, disturbi del sonoo. Sono molto preoccupata anche perchè lo zinco è un elemento mi par di capire fondamentale per le cellule. Può darmi qualche consiglio? Le ringrazio in anticipo

    1. mars

      Cara Angela, intanto occorre vedere in che misura e in che grado.
      Tra gli alimenti maggiormente ricchi di zinco ci sono le ostriche, i cereali, la carne bovina, ovina, suina, i funghi, il cacao, le noci e il tuorlo d’uovo. Non credo che privarsi per un po’ di questi alimenti le possa comportare problemi di salute. Le ricordo che i minerali in traccia come lo Zinco sono presenti in tantissimi alimenti ma che cmq il corpo riconosce certe combinazioni alimentari e ha meccanismi di compenso più semplici quando il resto dell’alimentazione si presenta equilibrata.Le suggerisco caldamente di confrontarsi con un nutrizionista che la guidi. Non credo ci sia solo lo Zinco, i sintomi che lei riporta denunciano forse uno squilibrio di assimilazione che è meglio verificare con un’indagine sul suo stile alimentare e di vita. Buon lavoro e a presto, dott. Sofia.

  27. Francesca

    Gentile dott.ssa,
    é possibile essere intolleranti a melenzane, peperoni e pomodori, ma non alle patate? Ho fatto il test kinesiologico e questo é stato uno degli esiti. Spero di non avere capito male, altrimenti dovrò sostituire il pane con qualcos’altro.
    Grazie, Francesca

    1. mars

      Si, può accadere come ho risposto ad un’altra lettrice. Le suggerisco cmq di non privilegiare le patate come sostituto del pane. Consideri gli altri cereali che le sono “amici” e lasci in pace il tubero. Buon lavoro e a presto, dott. Sofia.

  28. Antonella

    Buongiorno dott.ssa sono preoccupata perché la mia bambina di 10 anni, dopo avere eseguito l’esame per intolleranze alimentari 109 AL -IgG spec. HIGE , e’ intollerante di grado 3 glutine, latte di mucca, latte di pecora + capra, arancia + mandarino; mentre di grado 2 pomodoro, orzo,frumento, albicocca + pesca, ciliegia, nocciola, albume.
    Cosa posso darle da mangiare visto tutte queste intolleranze… Mi puo’ consigliare una dieta tipo giornaliera? Tra l’altro …è in fase di sviluppo? La ringrazio e le faccio i miei complimenti.
    Mamma Antonella

    1. mars

      Cara Antonella, quando ci sono di mezzo i nostri figli non è facile essere distaccati, perciò sarebbe bene che chi le ha suggerito l’esame, continui a guidarla in questo percorso che necessita di tutta la delicatezza e la sensibilità possibili perchè questo approccio non si tramuti in un disturbo del comportamento alimentare (mettere a dieta i bimbi a quest’età è sempre molto delicato) e tutto i nutrienti necessari al menarca (in cui sua figlia è già entrata) non vengano a mancare. Non si spaventi per i risultati del test (che potrebbero anche in parte dipendere dal momento di cambiamento ormonale), ma certamente è necessario correggere il tiro su Glutine e Latte (si cresce benissimo anche senza e ci sono ottimi sostituti). Non sono in grado di darle suggerimenti su una dieta tipo perchè è utile che il paziente entri in relazione con il suo medico e crei quella “compliance” che genera il successo della terapia. alimentare. Pertanto buon lavoro, dott. Sofia.

  29. Marisa

    Salve dottoressa,le faccio i miei complimenti per la sua rubrica e per la sua disponibilità. Volevo farle una domanda,ho scoperto da poco di essere intollerante al grano e ho svariate farine come alternativa per mangiare pasta ,pasta e pizza,volevo chiederle se potevo usare anche la farina di mais oppure fa parte dei derivati del grano?? la ringrazio anticipatamente e la saluto.

    1. mars

      Il Mais va bene soprattutto perchè chi è intollerante al Grano lo è spesso per la componente di Glutine (che il Mais non contiene). Pertanto lo provi e soprattutto ascolti il suo corpo che le suggerirà se l’alimento gli è gradito o no. Buon lavoro, dott. Sofia.

  30. Giacomo Crielesi

    Gentile Dr, ho eseguito il test citossico circa 6mesi fa e sono risultato intollerante a numerosi alimenti, tutti al secondo grado. Ho iniziato a sottopormi all’astinenza di questi alimenti e a reintegrare le carenze con integratori che il medico da cui mi sono rivolto mi ha consigliato. Le sue indicazioni erano di passare 3mesi completamente senza toccare tutti i cibi, nel caso avessi mangiato anche uno solo uno di quelli, dovevo ricominciare da capo con tutti. Non sono mai riuscito ad arrivare a tre mesi completi e perchè gli alimenti sono moltissimi (latte, cioccolato, uovo, lievito,pomodoro, alcol, banane,uva, peperoni, pollo e altri) e perché faccio il cuoco e a volte assaggio senza farci attenzione o sono costretto, comunque piccolissime quantità. Sto iniziando a scoraggiarmi. Le volevo chiedere se dopo 6 mesi posso iniziare un piano di reinserimento oppure devo inderogabilmente continuare e come procedere nel caso. Grazie dell’aiuto. Giacomo

    1. mars

      Caro Giacomo, intanto devo chiederle se i sintomi per i quali aveva fatto il test delle intolleranze sono scomparsi, in questo caso potrà considerarle come ipersensibilità alle quali fare attenzione in futuro (non si diventa intolleranti a caso).Sulla gestione delle astensioni dal cibo poco “gradito” non mi pronuncio, il suo medico avrà avuto i suoi buoni motivi per suggerirle queste indicazioni. Resta cmq il fatto che il primo, unico e infallibile giudice è il suo organismo, lo ascolti e mangi secondo i suoi reali bisogni.Dopo 6 mesi di attenzione ha sicuramente raggiunto un buon livelo di detossinazione che l’aiuterà a riconoscere ciò che le serve. Buon lavoro, dott. Sofia.

      1. Giacomo Crielesi

        Grazie della risposta Dottoressa. Devo dirle che al momento i sintomi di fastidio che avevo prima del test sono passati. Capisco che non si voglia pronunciare sui modi dell’astinenza, non avendo i dati del mio medico e rispettando il suo lavoro; le chiedevo comunque se possibile un suo parere per avere un punto di vista in più se possibile. In particolare, per intolleranze al 2° livello bastano 6mesi di attenzione anche se non proprio ferrea? Avrei altre due domande se possibile: 1. con i latticini ho ancora qualche problema, fastidi quando li mangio, posso mangiare formaggi di capra?
        2. Il metodo di reinserimento dei cibi non graditi che lei consiglia è due volte a settimana? si possono assumere anche più di uno alla volta all’interno della stessa settimana? grazie davvero dell’aiuto e buon lavoro. Giacomo

        1. Mars

          Quelle che vengono chiamate intolleranze di 2° livello sono “ipersensibilità” più durature, spesso si è destinati a conviverci. E’ anche vero che una saggia gestione, che fa sì che questi cibi vengano assunti in dosi moderate saltuariamente, non crea problemi nè all’apparato digerente nè alla salute nel suo insieme. Per i formaggi di capra può provare, spesso risultano più digeribili del latte vaccino, per il reiserimento quando l’organismo è in equilibrio tutti i cibi andrebbero assunti a rotazione per evitare assuefazioni e sovraccarico. Io la chiamo regola del Max2, non più di 2 volte la settimana. E poi usi la strategia più efficace: mangi con il cuore, si ascolti, immaginando come si sentirà dopo, capirà se quel dato cibo le farà simpatia oppure no. Ridia dignità alle sue sensazioni e saprà sempre cosa mangiare. Buon lavoro.

  31. Elisa

    Gentile Dottoressa, da più di un anno soffro di una dermatite sullo stinco sinistro. Ho fatto tutti i test alimentari per celiachia e allergie ma sono tutti negativi. Noto però che mangiando determinati cibi il prurito aumenta. Ma non riesco a capire bene quali cibi.Per quando riguarda le intolleranze tre medici tra omeopati e dietologo mi hanno dato tre risultati diversi: il primo intolleranze alla farina bianca e al burro, la seconda alle noci, uova e pesche, il terzo a peperone giallo, carote, anatra. Non so veramente cosa pensare ma soprattutto vorrei capire veramente se devo eliminare determinati alimenti. Questa dermatite è proprio fastidiosa. Grazie e saluti

    1. mars

      Cara Elisa, sì di solito alla base del prurito c’è uno stato di “tossicosi” che lo aggrava. E in questo caso quello che sicuramente entra in gioco è il cibo. Le suggerirei di trascorrere un periodo di osservazione eliminando gli alimenti che per vari motivi le sono stati segnalati. Contemporaneamente valuti con il suo medico di fiducia una dieta ipotossica per aiutare l’intero organismo a rispondere al meglio. Le ricordo che la pelle è l’interfaccia del sistema nervoso e spesso una condizione di stress può manifestarsi attraverso la Cute, perciò buon lavoro, dott. Sofia.

  32. mars

    Cara Marta, non tutte le solanacee sono uguali, nel senso che pur appartenendo alla stessa famiglia ortaggi o tuberi diversi hanno componenti diverse, ecco spiegato il risultato del suo test. Per sicurezza viene suggerito di alleggerire il carico anche dei “parenti” degli alimenti ai quali si è sensibili. Dopo l’astensione reinserisca gradualmente i cibi, senza mai eccedere in quantità e frequenza. Qualche anno fa ho coniato la regola del “max 2”: se un cibo viene assunto massimo 2 volte a settimana è difficile che l’organismo non lo tolleri. Buon lavoro, dott. Sofia.

  33. mars

    Cari lettori del blog mi scuso per le risposte tardive ai commenti, ma li ho proprio “persi di vista”, rispondo adesso nella speranza di non essere troppo in ritardo. Comunque grazie a tutti per la fiducia accordata e l’augurio che tutto si risolva per il meglio. Buon lavoro, Mariuccia Sofia.

  34. Antonia

    Buon pomeriggio,mi chiamo Antonia. La settimana scorsa ho scoperto di essere intollerante al latte di mucca ed all’albume dell’uovo. Posso sapere cosa non posso mangiare? Ad esempio il tuorlo dell’uovo posso mangiarlo? Anche tutti i tipi di carne tranne gli insaccati? Ho letto su qualche sito che bisognerebbe evitare anche pollo e tacchino,è vero?Grazie!

    1. Mars

      Cara Antonia basterà semplicemente cominciare dagli alimenti segnalati. E operare una buona depurazione. Se i suoi disturbi continuassero allora sarà il caso di procedere anche con le indicazioni che trova nell’articolo. Buon lavoro, Mariuccia Sofia.

  35. dory

    buongiorno dottoressa mi sono state trovate tramite test elisa delle intolleranze al frumento, al glutine e al latte vaccino di
    cui mi è stato scritto che posso mangiare formaggi acidi di latte vaccino ma evitare formaggi tipo crema di latte ecc. questo mi ha commesso un Po le ide ma quindi cosa posso mangiare ? formaggi stagionati tipo grana? taleggi? ma devo evitare anche i biscotti che lo contengono o solo il latte vaccino puro? ho letto che è meglio evitare anche la carne rossa è vero ?è possibile essere intollerante al glutine e no n ssere cn essere celiaca? grazie mille !!!

    1. Mars

      Cara Dory sì è possibile essere intolleranti al glutine senza essere celiaci. La celiachia è una sindrome da autoimmunità cui si può essere predisposti geneticamente. L’intolleranza è fortunatamente temporanea.Sui formaggi acidi vista la sensibilità a quelli vaccini. eviterei cmq. Per la carne bovina è relativo. Se già ridurrà l’assunzione di formaggi, sospendendo temporaneamente quella di origine vaccina. Vedrà starà meglio. Buon lavoro, dott. Sofia.

  36. valentina

    buonasera dott.ssa,
    io ho problemi a digerire uova e formaggi, mentre il latte di mucca è assolutamente proibito..
    qual è il comune denominatore tra questi prodotti?
    che tipo di dieta dovrei seguire?

    cordialmente

    Valentina

    1. Mars

      Formaggi e latte vaccino cara Valentina hanno in comune l’origine. Si può benissimo trascorrere un periodo di astinenza da questi alimenti e verificare come si sente. Dopo 4 settimane dovrebbe poter reintrodurre gradualmente, sempre e cmq in moderate quantità e non più di 2 volte a settimana, questi alimenti per verificarne la tollerabilità. Buon lavoro, dott. Sofia.

  37. Fabiana

    Gentile Dott.ssa,in seguito a episodi di pesantezza addominale con tachicardia importante,e quindi grande spavento,ho effettuato test cito tossico dal quale e’emersa una severa intolleranza al farro, intolleranza piu ‘ moderata al grano duro e tenero e ai latticini.Da circa 8 mesi mi alimento esclusivamente con gallette di mais,verdura cotta e cruda in quantità abbondanti,molto pesce e molluschi solo cotti ai ferri o alla piastra ( orata,branzino,calamari,sogliole,rombo,coda di rospo) ,petto di pollo ai ferri,prosciutto cotto o crudo.Non mangio frutta in quanto avendo sempre sofferto di colon irritabile ,mi ha sempre dato fastidio,ne’uova a cui sono sempre stata un po’ intollerante .Fisicamente ,con questo regime alimentare,ho perso circa 4 kg di peso,ma io sto benissimo ,nel senso che mi ritrovo con grande energia fisica e mi sento sempre molto leggera.Posso continuare anche per sempre con questa alimentazione( che mi piace molto) o,secondo lei,nasconde delle grosse carenze nutrizionali? Grazie fin d’ora

    1. Mars

      Cara Fabiana, certe popolazioni ignorano il consumo di frumento, ma nel suo caso variare anche con altri cereali per non creare intolleranze al mais (troppo frequente nella sua alimentazione) potrebbe essere una buona sperimentazione.Sulla frutta, proprio ora che si sente meglio, proverei ad introdurla da sola al mattino, come break. Risulterà più digeribile e sarà per lei fonte di vitamine naturali. Osservi i vari tipi di frutta, alterni, non sia monotona, e certamente starà bene. Buon lavoro, dott. Sofia.

  38. dana

    Gentile dottoressa,
    da quasi un anno soffro di dolori allato destro dell’addome e nausea cronica. dopo mille accertamenti mi è stata tolta l’appendice che è risultata un pò infiammata, sono risulatata intollerante al lattosio e alla gastroscopia con biopsia per la ricerca della celiachia è risultata un’infiammazione al duodeno. i medici non hanno saputo dirmi se si tratti realmente di celiachia, ma adesso da mesi sono a dieta da latticini e glutine. Il problema è che la situazione è migliorata solo in parte, la nausea persistente continua e la sensazione di irriazione a lato destro del mio addome anche. ho fatto un vega test per le intolleranze, ma non è risultato nulla di importante. Quali test sono utili per evidenziare meglio le intolleranze? e pensa che dovrei stare meglio se si trattasse sono dell’intolleranza al lattosio e al glutine? Inoltre, ovviamente adesso mangio molto riso, mais e mandorle, è possibile che io abbia anche un’intolleranza ad uno di questi elementi? ci sono sintomi per poterlo capire?
    la ringrazio molto, Dana

    1. Mars

      Cara Dana, immagino che abbia valutato la condizione del Fegato e dello stress in generale. Spesso una condizione di stress può generare una tossicosi con alcuni dei sintomi che ha descritto. Indaghi con uno specialista e non trascuri il sistema nervoso. Auguri, dott. Sofia.

  39. teresa

    gentile Dottoressa, ho fatto un test x allergia alimentare e mi e’ uscito che sono allergica al lievito in genere, solanacee e all’ uovo…mi potreste indicare cortesemente le sostanze da evitare e se possibile indicarmi una dieta disintossicante al lievito, alle solanacee e all’uovo…aspettando una vostra risposta le porgo cordiali saluti

    1. Mars

      Cara Teresa, per un po’ dovrà evitare l’assunzione dei normali prodotti da forno e cercare alimenti con lievito da pasta madre che cmq dovrà assumere con una certa moderazione (max 2 volte la settimana).Solanacee (melenzane, peperoni, patate e pomodori) non dovranno essere assunti per un certo periodo (dalle 4 alle 8 settimane) così l’uovo. Dopodichè per la reintroduzione si faccia seguire da uno specialista per il reinserimento. Per quanto riguarda la detossinazione le ricordo che frutta e verdura sono gli alimenti più adatti per questo tipo di esigenze. Buon lavoro, dott. Sofia.

  40. silvia

    Gentile dottoressa,dopo vari mesi di coliche fitte ecc. Mi sono decisa a fare il test delle intolleranze, sono risultata intollerante all uovo a livelli altissimi e a livelli un po piu bassi al latte il lievito,quale menu tipo potrei adottare
    Grazie
    Silvia

    1. Mars

      Niente uova per un po’ e poi al massimo una volta la settimana, ma mai fritte o sode. E per il lievito niente prodotti da forno ordinari. Ne trarrà grossi vantaggi. Buon lavoro, dott. Sofia.

  41. Francesca

    ho un dubbio…da poco ho scoperto di essere intollerante al lievito di birra e al latte vaccino..oltre ad altri sette alimenti ke però riesco tranquillamente a compensare..ma lievito di birra mi da un po’ di problemi ho letto ke dovrei evitare anche l’acido citrico..è vero?perché pensavo di mangiare la marmellata ogni tanto a colazione ma contiene acido citrico e non so se posso…

    1. Mars

      Marmellate bio senza zucchero aggiunto o composte di frutta, consumate al massimo due volte la settimana non saranno un problema nell’equilibrio generale. Buon lavoro, dott. Sofia.

  42. Mars

    Cara Francesca, ufficialmente è vero.Il lievito si porta dietro anche a birra, sidro, vino spumante e formaggi fermentati (gorgonzola, emmenthal, taleggio), panna acida, salsa di soia, aceto, frutta secca, malto, glutammato monosodico, pastiglie di vitamine del gruppo B, acido citrico, funghi.Ma, ed è un ma enorme, se lei comincia ad eliminare il classico lievito, il suo organismo non avrà problemi a gestire quel po’ di acido citrico che una marmellata bio potrà contenere. Perciò non scivoli nell’ortoressia(l’atteggiamento che porta all’eccesso di controllo) e levi il grosso, i dettagli saranno poca cosa per il suo sistema digestivo. Buon lavoro, dott. Sofia.

  43. patrizia maselli

    Io sinceramente penso di essere superintossicata da queste intolleranze, nichel, lattosio, banane, arance, avena, funghi, melanzane e moltissimi altri che non ricordo. Non voglio ricordarli perchè a me piace mangiare e non riesco a privarmene così continuo a gonfiarmi, ad ingrassare, ad avere mal di testa e continue dermatiti ma non riesco a resettare la mia mente dal cibo veleno. Ho anche provato a non mangiare sostituendo i pasti con i beveroni proteici e devo dire che le dermatiti e i mal di testa spariscono, i chili anche, ma avendo una durata limitata nel tempo appena riprendo a mangiare tutto il lavoro fatto svanisce ….e allora dottoressa che fare?

    1. Mars

      Il ritmo regolare dei pasti (mangiare ogni tre ore per tenere a bada l’andamento insulinico) e un’alimentazione ipotossica (che dia tregua al fegato) dovrebbero aiutarla. Si faccia seguire da un esperto che non la metta a stecchetto ma che studi con lei un profilo tutto suo, che includa anche i suoi cibi preferiti e non la faccia sentire a dieta. E’ possibile.

  44. amani

    Salve dottoressa..da un test bioenergetico sono risultata intollerante a latte uova cioccolato e farina di grano..la naturopata mi ha detto fi toglierli dall alimentazione per u mese..ssecondo lei un mese basta per la disintossicazione da questi alimenti..non posdo mangiare neanche biscotti con farina di frumento. ? E quella di kamut. ? Ho letto che non va bene se si è intollerante alla farina di grano..

    1. Mars

      Sì in un mese l’organismo può essere rimesso in equilibrio e il campo essere abbastanza libero per capire come procedere e cosa reinserire. Come farinacei sostituti potranno essere amaranto, quinoa, riso, riso integrale, tapioca, soia. Buon lavoro.

  45. sumeya

    Salve. Mi chiamo Sumeya e da poco ho scoperto ke sono intolerante ai seguenti alimenti:
    Uova, grano duro e tenero, mais, soia, zucca, pisello, lievito di birra e lievito di pane, orzo, segale, mandorle, pistacchio, nocciola e I fagioli. Cosa posso fare

    1. Mars

      Cerchi i sostituti e per un po’ ne faccia a meno. A parte i lievi e le farine di grano, dei quali potrà fare a meno sostituendoli con adeguati alimenti, per gli altri non sarà un problema l’astensione di qualche settimana, salvo poi curare un’attenta strategia di reinserimento. Buon lavoro.

  46. Francesca Dalessandro

    Salve dottoressa, chiedo di aiutarmi, ho da 10 anni intolleranza a lievoto, funghi, pomodoro, peperpne, cacao, patate lievito di birra. Ho sempre le borse arrossate sotto gli occhi, a volte se assumo uno di questi alimenti, sono inguardabile.: lA PREGO MI AIUTI, DISTINI SALUTI

    1. Mars

      Il problema delle borse arrossate evidentemente è il suo sintomo elettivo, ha la fortuna quindi di sapere subito quando il suo organismo è in all’erta e sta faticando per liberarsi da un eccesso di tossine. Trovi un esperto che le suggerisca una dieta personalizzata per favorire l’eliminazione di liquidi e un buon funzionamento epatico, dopodchè faccia pace con quegli alimenti inserendoli con molta cautela del suo profilo alimentare, con cadenza al massimo settimanale. Quando il suo organismo sarà in equilibrio sarà in grado di accogliere un buon panino o una tazza di cioccolata calda. Magari non nello stesso giorno, ma sicuramente senza farla più soffrire. Buon lavoro.

        1. Avatar photo mars

          Salve, mi spiace per il ritardo con cui rispondo ma la sua osservazione merita cmq una nota. Dipende dallo stato generale dell’organismo. Le intolleranze hanno vari gradi. Potrebbe trattarsi di glutensensitivity (una intolleranza al glutine che può essere transitoria e non va confusa con la celiachia), in questo caso andranno eliminati temporaneamente oltre al grano tutti gli alimenti che contengono glutine (ad esempio Farro, orzo, avena,c he pur essendone priva è spesso contaminata nelle preprazioni),e che possono creare reattività. In questo caso, come nel caso della celiachia, il contatto con le farine non crea problemi perchè il meccanismo di immunotolleranza si inceppa nel momento dell’assorbimento intestinale del glutine, dato che la transglutaminasi, l’enzima preposto alla sua digestione, viene attaccato da anticorpi che causano l’infiammazione. Buon lavoro.

  47. Camilla Pecchi

    Buonasera e complimenti per la rubrica. Le chiedo un consiglio veloce. Tramite test citotossico sono risultata intollerante a grano, lievito, uova, piselli, oliva, fragola, tonno, cavolo, zucchine. Mi chiedevo se devo eliminare anche gli alimenti delle cosiddette famiglie perché non mi è stata data indicazione in tal senso. Effettivamente però mi sembra strano poter mangiare pesche e non fragole o ceci e soia e non piselli. La ringrazio. Camilla

  48. Mars

    Cara Camilla, dipende dal suo grado di tossicosi. Se il suoi organi rispondono bene può limitarsi agli alimenti segnalati, se invece è in un periodo di stress organico (nel senso che il corredo dei sintomi da dal mal di testa, all’alvo irregolare, alla ritenzione idrica, ai disturbi del sonno, ecc.) allora sarà bene sospendere per un po’ anche gli altri prodotti delle famiglie di appartenenza. Buon lavoro, dott. Sofia.

  49. valentina

    buongiorno ho bisogno di consigli su cosa fare e come comportarmi con mia madre. soffre di mal di testa molto frequenti (quasi ogni giorno) abbiamo riscontrato che mangiando determinate cose come: cioccolata, pomodori, alimenti con acido citrico, cipolla, quasi tutte le spezie a parte il rosmarino, burro, latte vaccino, carne rossa, soia, limoni, aranci, provocano a lei questi forti mal di testa a volte con vomito. per far passare il mal di testa ha bisogno di farmaci prescritti dal proprio dottore cioè non medicinali generici di automedicazione!! ditemi cosa possiamo fare. il risultato dei test di intolleranza risultano sempre negativi!!

    1. Avatar photo mars

      Cara Valentina sperando di essere ancora in tempo, le suggerisco caldamente una buona terapia disintossicante, con cambio di alimentazione ovviamente che viri verso alimenti che non appesantiscano il fegato, sollecitando anche il rilascio di Istamina. L’ideale è una dieta povera di proteine animnali ma ricca di frutta, verdura a foglia verde, e proteine vegetali da fonti preferite come legumi e semi. Una terapia fitoterapica o omeopatica o omotossicologica potrebbe essere d’aiuto. A presto, dott. Sofia.

  50. ylenia

    ciao scusate ma sono disperata.
    non posso mangiare tutto ciò che è grano e derivati
    tutto ciò che contiene glutine
    latte e latticini
    legumi e lieviti
    cosa posso mangiare ?

    1. Avatar photo mars

      Cara Ylenia perchè disperata ? Molte delle intolleranze riscontrate rientreranno dopo un periodo di “riposo” che permetta all’intestino di tornare integro. Mangi poco e degli alimenti che le sono stati suggeriti (in questo caso i cereali integrali in chicchi ben masticati come il riso o il miglio sono molto indicati). Lo faccia per un periodo e vedrà che rifacendo il test troverà un netto miglioramento. Buon lavoro, dott. Sofia.

  51. Claudia

    Buongiorno, mi servirebbe un’informazione, ho eseguito il cytotoxic test per le intolleranze ed è risultato un’intolleranza al mais, latte, uova, patata, lievito, zucchero, carciofo, vorrei sapere se almeno potrei mangiare alimenti costituiti con farina di kamut, poichè nella lista dei cibi consentiti della famiglia biologica del mais non è citato, ma dice solo frumento, orzo, mais, ed altri cereali. Grazie mille

    1. Avatar photo mars

      CAra Claudia anche il Kamut è una graminacea e appartiene alle famiglia del “grano duro”, quindi contiene glutine, ma è un cereale al quale non siamo molto abituati, pertanto spesso si suggerisce come sostituto delle normali farine perchè meglio tollerato. Per un periodo vada sul riso integrale tondo e sul miglio, inserendo anche Quinoa e Amaranto e dia riposo al suo intestino mangiando meno, masticando più a lungo e semplificando molto i pasti e i metodi di cottura. Vedrà che andrà meglio molto presto. Auguri, dott. Sofia.

  52. paolo

    buongiorno, io volevo chiedere come posso sostituire mandorle, noci ecc… sono allergico, ma mi sono state consigliate per mettere peso, facendo palestra. grazie in anticipo

    1. Avatar photo mars

      Se è allergico occorre proprio evitare, ma se è un’allergia riscontrata molto tempo fa, occorrerebbe rifare il test, spesso un fegato appesantito ci rende ipersensibili a molti alimenti che facilitano di per sè il rilascio di Istamina (come le nocciole ad esempio). Perciò riverifichi, ricordando che comunque il numero di noci e mandorle consentito per essere ben assimilato è veramente esiguo (3 noci, 7 mandorle al dì, o giù di lì). Restano validi i pistacchi, gli anacardi, i semi di girasole, sesamo, zucca, sempre in quantità moderate. Per prendere peso le suggerisco di integrare l’alimentazione con una buona quota di cereali integrali e legumi. Senza esagerare con il consumo di proteine animali che appesantiscono il Fegato e lo rendono suscettibile. Auguri e buon lavoro, dott. Sofia.

  53. Sara

    Buonasera dottoressa Sofia,
    ho fatto il test per l’intolleranza alimentare sono risultata intollerante ai seguenti cibi:
    latticini latte di mucca al 99% e al lievito di birra 25%.
    poiché negli ultimi anni, anche a causa della menopausa mi sono ingrassata tanto (ho una bella pancia) ho deciso di sapere che cibo mi faceva male, purtroppo io amo il latte, la mozzarella, la ricotta e la pizza come farò??? Grazie e buon lavoro.

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      Cara Sara farà, farà, stia serena. Intanto si trovi un buon locale che prepara pizze con lievito da pasta madre e rispetta i tempi di lievitazione.Mangi le focacce con le verdure per un po’, sono altrettanto gustose. E poi alleggerirsi dai formaggi per un periodo non potrà fare altro che far bene alla linea e alla sua energia fisica in generale. Auguri e buon lavoro, dott. Sofia.

  54. rosaria

    Salve dal prinktest ho scoperto di essere allergica a latte uova e sedano nn so ancora bene cosa mangiare cioe ho letto che chi e allergico a latte nn deve mangiare carne di vitello oppure il pollo x chi e allergico all uovo potrei sapere cosa mangiare mi sento un po spaisata. grazie

    1. Avatar photo mars

      Cara Rosaria, tranquilla, se il grado dell’intolleranza a uovo e latte non è altissimo, la carne di pollo o di vitello, 1 massimo 2 volte la settimana, le è consentita. Si diletti a scoprire ricette di pietanze a base di pesce, legumi e cereali integrali in chicchi. Scoprirà un nuovo mondo gastronomico, leggero, gustoso e per lei in questo momento anche salutare. Buon lavoro.

  55. Salve Dott.ssa da 3 mesi che ho scoperto sono intollerante a latticini, lattosio, grano, banane, uovo, avena, riso, orsoalbume, glutine, farro e nocciola. Son 3 mesi che non mangio nulla di questi alimenti. Per favore vorrei sapere in quanti mesi posso reiniziare a mangiare il pane di soia anche se ci aggiungono un po di farina di grano, dato che il grano è l’alimento che ho meno intolleranza? grazie

    1. Avatar photo mars

      Cara Fiore certamente dopo tre mesi può provare a reinserire gli alimenti, ma si ricordi mai più di una volta la settimana. Se il corpo le ha dato questi segnali evidentemente non era felice di assumerli. Perciò cominci a sperimentare nelle forme che più le aggradano rispettando sempre l’ascolto del suo corpo. Buon lavoro, dott. Sofia.

    1. Avatar photo mars

      Cara Fiore, vuol dire che tutti i giorni la stessa pappa non piace a nessuno nemmeno al suo corpo. Il reinserimento va fatto in modo graduale, con piccole quantità e variando. Senza però l’ansia dettata dal timore di star male. Dopo tre mesi di depurazione il suo corpo sarà certamente in grado di inviare segnali chiari e soprattutto di compensare rapidamente piccoli disturbi, Se si abitua a variare tipologie di farine e di lieviti e di cibi in generale scoprirà nuovi mondi e renderà il suo corpo più leggero, adattabile e tollerante. Buon lavoro.

  56. Salve! Mi chiamo Sara ho 23 anni e lotto con le intolleranze da 3 anni. Ora sono aumentate magari perchè mangio male (anche se sano) Quindi zero mandorle ,alcool etilico , Tutti i lieviti e il glutine, lattuga e tutto il latte. Devo stare attenta poi a banane patate mele carote e melanzane.(cose che mangiavo spesso non sempre!)
    Avendo un peso forma e essendo solo gonfia pensavo di stare bene.
    Ora non so che mangiare sto dimagrendo (almeno mi sento benissimo) ma ho paura di prendere altre intossicazioni dalle poche cose che posso mangiare adesso.. qualche alimento che non fa intolleranze? Aiuto !! 🙁

    1. Avatar photo mars

      Cara Sara, non sarà il caso di cominciare a reintrodurre una volta la settimana in piccole quantità alcuni cibi che ha eliminato, e creare più varietà nella sua alimentazione ? Altrimenti quelli che considera amici diventeranno presto cibi che il corpo mal sopporterà. Mangiare con moderazione un po’ di tutto, seguendo le regole del pasto semplice, può essere una strategia per sgonfiare e mantenere il peso. Buon lavoro, dott. Sofia.

  57. mary

    Buuongiorno, ho fatto il dria test e sono risultata intollerante al frumento lievito di birra e chimico, lattosio volevo sapere se esistono degli esami del sangue che accertino queste intolleranze. Grazie

    1. Avatar photo mars

      Si certo il Cytotest valuta la reattività dei globuli bianchi agli alimenti, ma ha la stessa attendibilità del Dria test, perciò la miglior verifica è cominciare a ridurre l’apporto degli alimenti indicati e valutare come si sente. Praticamente come si faceva un tempo quando le tecniche di verifica delle intolleranze erano ancora poco diffuse. Buon lavoro.

    1. Avatar photo mars

      Cara Pamela gli alimenti in questione, a meno di preparazioni a base di estratti o lavorati chiari (tipo passata di pomodoro, fecola di patate o farinate di legumi) non presentano derivati dove poterli incontrare subdolamente. Perciò vada tranquilla, piuttosto estenderei alle altre componenti della famiglia delle solanacee , cui appartengono patate e pomodori, l’attenzione. Parlo di peperoni e melenzane, che per il tempo dell’astensione sarebbe utile non assumesse. Le ricordo inoltre che anche fave e piselli, primaverili per eccellenza appartengono alla famiglia delle leguminose, così come la soia. Perciò un po’ di cautela anche con questi alimenti. Buon lavoro.

  58. Salve Dr.ssa,
    dall’esame IgG4 sono risultata intollerante al latte vaccino e mix frutta secca ( terzo grado entrambe ), alle banane 4 grado e ai fagioli 5 grado. Cosa devo evitare? Tutto ciò che è latte di mucca o proprio il manzo in generale? E per quanto riguarda il fagiolo? Non risultano intolleranze ai ceci, quindi non so se devo evitare tutti i legumi o no… grazie mille!! Roberta

    1. Avatar photo mars

      Cara Roberta, a volte una riduzione della carne vaccina viene suggerita, valuti lei come si sente, certamente tutto ciò che è derivato dal latte di mucca va per il tempo della terapia sospeso, quanto ai legumi, di solito è precauzione non esagerare in altre specie di leguminose, ma eliminarle del tutto no, considerato che l’intolleranza è specifica verso il fagiolo. Abbia comunque cura di cucinarli bene, mettendoli a mollo 12 ore e cucinandole con l’ausilio di alghe come la Kombu e spezie come il Timo, il Rosmarino e la Maggiorana. Buona Vita.

  59. laura poggi

    Buongiorno sono intollerante latte vaccino, grano, pomodoro, patata, oliva, caffè tutto al livello 1….cosa dovrò mangiare la mattina? Formaggi posso quelli di pecora o capra?

    1. Avatar photo mars

      Potrebbe ma magari le converrebbe sostituire il latte vaccino con quelli di natura vewgetale , Riso, Miglio, Soia e poi cereali gluten free dei quali oggi il mercato offre vari prodotti gustosi. Buone colazioni.

    2. Avatar photo mars

      Cara Laura, credo che la sua domanda mi sia sfuggita, ma per scrupolo le rispondo adesso scusandomi per la distrazione. La mattina credo avrà trovato conforto nei latti vegetali, tanti e buoni per fortuna. Grano e oliva richiedono più attenzione perchè naturalmente pane, pasta e olio sono frequentissimi nella nostra dieta mediterranea, ma fortunatamente esistono molte alternative. Infine formaggi di pecora o capra di solito rappresentano un’alternativa sostenibile a quelli di latte vaccino se usati in piccole quantità e con moderazione, massimo 1 volta la settimana. Buon lavoro e spero abbia già trovato un buon equilibrio.

  60. Aleksandra Warejko

    Cara Dottoressa
    Ho letto con attenzione la sua rubrica, e spero che possa aiutare anche a me. Da qualche anno che ho avuto problemi di salute, in passato mi sospettavano anche morbo di crohn, con adeguata dieta sono riuscita stare meglio, adesso a distanza di 5 anni i sintomi sono ricomparsi con forte gonfiore di pancia, accenno che faccio molta attivita’ fisica, e mangio in modo abbastanza sano. Ho scoperto di essere intollerante al uovo e cavolo (3grado) limone, banane, cipolla, semi di senape (2grado) in piu’ latte vaccino, cioccolata, fungi, arachidi, prezzemolo, origano, lievito panettieri, lievito di birra. Non so proprio come gestire questa situazione, e cosa mangiare… grazie mille
    Aleksandra

    1. Avatar photo mars

      Cara Aleksandra, data la peculiarità della sua situazione non si limiti al Fai da te (una cosa è imparare a gestirsi dopo essere stati ben istruiti dal proprio medico, una cosa è affrontare una tematica anche nutrizionale da soli). In linea di massima così come c’è stata una remissione una prima volta ci sono buone speranze che il suo stato regredisca se farà attenzione a seguire uno schema alimentare che tenga conto delle intolleranze evidenziate. Non sarà difficile perchè si tratta di alimenti non così difficili da sostituire. Buon lavoro.

  61. Elisa

    Buongiorno, dopo analisi del sangue ho riscontrato le seguenti intolleranze di grado 3: pomodori, latte e derivati, uova e derivati, oliva, olio di oliva e zucchero. Di grado 2 aglio e cipolla. Aiuto..ha forse qualche buon consiglio su una dieta settimanale da seguire? grazie!

    1. Avatar photo mars

      Cara Elisa, provi a creare il suo schema settimanale, escludendo per sei-otto settimane i cibi sgraditi. Troverà molto sostituiti nei supermercati biologici ma si ricordi di variare molto la qualità nell’arco della settimana. Ad esempio se mangia la frutta e le piace il cocomero, eviti di mangiarlo per più di 2 volte a settimana, e così via. Si ricordi di garantirsi sempre una quota proteica ad ogni pasto e una quota di carboidrati da vegetali e cereali (meglio se integrali e in chicchi), che le garantiscano il giusto apporto di nutrienti. Mi auguro che a seguirla ci sia sempre uno specialista. Avere un supporto e non limitarsi al Fai da te, è la cosa più utile per la salute. Buon lavoro.

  62. Anna Michela

    salve , mio figlio di tre anni tramite glui esami del sangue è risultato allergico al latte, derivati del latte, lattoalbumina, lattoiglobulina, tuorlo,albume, grano e mela…… cosa deve o non deve mangiare? la prego mi aiuti….l

    1. Avatar photo mars

      Si tratta di allergie o intolleranze ? Nel primo caso dev’essere molto rigorosa perchè se si sono manifestati in passato segni di gonfiore alle labbra, allora deve camminare con un cortisonico nella sfortunata eventualità di un contatto con qualcuna delle sostanze. Ma se se invece si trattasse di intolleranza, basta in questa fase sostituire latte e derivati con latti vegetali, evitare le uova e non mangiare la pasta ordinaria di grano e frumento (fortunatamente esistono alternative di cereali gluten-free in chicchi che i bimbi gradiscono molto).Sempre in questo secondo caso è probabile che, crescendo, il bimbo possa reintrodurre questi alimenti fra qualche tempo e tollerarli episodicamente.
      Naturalmente lo faccia seguire da un medico specialista in nutrizione infantile. Buon lavoro.

  63. Salve Dottoressa, io sono intollerante al grano e al nichel, sono allergica all’ananas, al cipresso…. quindi ho davvero parecchie difficoltà a riuscire a mangiare.
    mi sento molto debole , sono diventata asmatica…soffro di pressione bassa, mi hanno detto che non posso assumere integratori alimentari per via dell’intolleranza al nichel, sono in menopausa e sto impazzendo per via delle vampate.
    come posso fare?
    La ringrazio.
    Rita

    1. Avatar photo mars

      Cara Rita, troppi temi tutti insieme. Le suggerirei di affrontare un’alimentazione Nichel-free e Gluten-free. Questo la aiuterà a gestire meglio il passaggio della Menopausa. Si faccia seguire da un medico che sappia di alimentazione e abbia una visione globale della salute. Ce ne sono tanti e bravi in giro e possono aiutarla molto. Auguri.

  64. Lory

    Cara dott.sa aver letto tutti quei messaggi, “non” mi consolano, vedo che non sono sola…per me, e’ stato più doloroso trovare medici (purtroppo né ho visti molti) che NON ascoltano e, sottovalutano quello che dici…ci sono voluti 5 anni, per capire il mio malessere, e tutt’ora né soffro e mi condiziona. Tra le varie “sperimentazioni” e varie biopsie…mi sono sentita dire: “che le intolleranze sono dovute al uso del gastroprotettore che prendo da oltre 10 anni, e le pareti dello stomaco sono ormai quasi trasparenti. Di questo passo diventerò anche celiaca.” Prendo già molte medicine, per altri problemi, non posso sospendere il gastroprotettore, ora alterno un giorno si è uno no. Ho tolto l’utero per un principio di tumore. Dopo 10 anni in cura (privato), scopro che hanno sbagliato il dosaggio tiroideo, ….do’ l’idea. La diarrea mi condiziona la vita mia, della famiglia (rifiutiamo cene, uscite) me la faccio letteralmente addosso, non ho il tempo di correre in bagno; mi condiziona nel lavoro,(quando mi chiamano). Mi hanno detto 6 mesi, solo riso bollito e olio, poi dieta ma, che la mia condizione ormai e’ quella. La ringrazio che ha avuto la pazienza di leggere, cosa né pensa?

    1. Avatar photo mars

      Cara Lory, mi amareggia saperla così afflitta e condizionata. Forse un po’ di ristoro potrebbe darle seguire un regime macrobiotico, con un buon esperto. L’uso di sostanze come il kuzu ad esempio nella mia esperienza clinica ha aiutato a superare parecchie tematiche intestinali. E poi c’è il tema gastrico che va sicuramente affrontato con attenzione perchè se è vero che certi farmaci possono creare problemi, è anche vero che la mucosa tende a rigenerarsi e l’organismo a ripararsi. Perciò fiducia, prima di tutto e buona volontà per recuperare il suo equilibrio psico-fisico.

  65. Fausto

    salve io grado 1-2 quindi astenersi per due mesi a:
    cacao
    grano tenero
    grano duro
    olive
    cosa mi consigliate di mangiare? abitando in paese non si trovano cose difficili

    1. Avatar photo mars

      Caro Fausto, sostituisco pasta e pane con farine diverse dal frumento in generale, per cautela cambi qualità di olio (scelga quelli di semi di mais o girasole e per un periodo ne consumi poco, e per un po’ si astenga dai dolci al cioccolato. Ne varrà la pena e suoi disturbi scompariranno. Auguri e buon lavoro.

    1. Avatar photo mars

      Caro Massimiliano, tra gli alimenti sicuramente tutti quelli che facilitano il rilascio di Istamina e che nei soggetti allergici aggravano le risposte reattive, e i frutti esotici come potrebbero aver subito contaminazioni da gomma. Per il resto certamente il centro che le ha diagnosticato questa allergia le avrà dato la lista delle indicazioni che la sua specifica sensibilità richiede per evitarle shock. Buona vita.

  66. Daniela

    Dott. essendo allergica al lattice con 4+ da 12anni con shock anafilattico durante un intervento chirurgico. È il caso rifaccia le prove allerciche, con quali precauzioni però? Mi accorgo che l’allergia non è più così forte come 12 anni fa. È possibile che l’allergia stia mimigliorando? Grazie

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      Cara Daniela, l’allergia può migliorare ? Nella mia esperienza sì, ho visto regredire valori e reattività in molti soggetti che però hanno effettuato delle terapie a sostegno del fegato, che hanno “disinfiammato” il loro organismo attraverso una corretta alimentazione e altre strategie. Nel suo caso quindi valuterei con l’assistenza del suo medico tutti i parametri clinici e se le analisi confermano una condizione immunitaria equilibrata,con il suo medico valuterete come procedere al meglio. Insisto su un’assistenza medica perchè s’ c’è stata una reazione da shock rischiare con il fai da te sarebbe un errore grave. Auguri.

    1. Avatar photo mars

      Cara Sabrina, fortunatamente l’eccesso di questo minerale è raro anche se certi cibi come il Fegato di Vitello e i fegati di oca, anatra e agnello ne contengono in grande quantità. Alghe come la Spirulina e alimenti come il cacao, frutta secca e legumi sono alimenti che in piccola percentuale lo contengono.
      Si faccia aiutare da un esperto per gestire questa intolleranza perchè probabilmente è conseguenza di uno squilibrio verificatosi in altri comparti. Il rame è importantissimo per la formazione di Emoglobina e spesso si soffre di carenza di questo minerale. Quindi faccia attenzione a mantenere una dieta equilibrata per non andare incontro ad altro tipo di disturbi. Il suggerimento di uno specialista la salvaguarderà da questo pericolo.
      Buon lavoro.

  67. Ileny

    Salve. Io le analisi non le ho fatte recentemente, ma l’11/05/2012, lontano ormai, ma dal giorno dei risultati ho scoperto un modo per me completamente nuovo e ricco di sofferenze. Avevo 16 anni all’epoca, oggi quasi 20, e nonostante pensavo si fosse risolto il problema, dopo anni mi ritrovo esattamente come quasi 4 anni fa.
    Ho scoperto di essere intollerante ai seguenti alimenti: GRANO TENERO, GRANO DURO, LIEVITO, CAFFÈ (GRADO2) RISO, MAIS, THE, CACAO,ORZO, GRANO SARACENO, AVENA, COLA, MATÈ, KARKADÈ, ROSA CANINA, MIGLIO, FARRO, ACETO, SEGALE E FUNGHI( alimenti collaterali). Dopo una sofferenza di bene 4 mesi passo dai miei 90 kg a 65, per poi nei successivi anni, tra una febbre, una tonsillite, e varie infezioni strane, riprendo a mangiare questi alimenti eliminati per un periodo riacquistando a volte 4 o 5 kg, per poi riperderli e riacquistarli di continuo. Oggi, gennaio 2016, ho ripreso 10 kg, soffro di forti mal di stomaco, diarrea alternati con periodi di stichezza, varie infezioni, alle tonsille, labbra, palpebra, addirittura ghiandole nelle parti intime, forte debolezza fisica, e durante le vacanze di natale con tutta quella farina ingerita per forza ai cenoni (nonostante le mia attenzione a non mangiarla nei giorni precedenti e successivi), anche di vomito.. insomma, ora mangiando solo riso come carboidrati, sto male uguale… che sia peggiorata la situazione? Mi sento quasi un caso clinico. Non so più dove sbattere la testa. Vorrei solo essere una ragazza normale, con una vita normale. Mi sapete dire cosa mi sta succedendo? Avevo pensato di ripete le analisi. Ormai sono 2 settimane che vado avanti a colazione con una tazza di latte, pranzo o un secondo con verdura o riso integrale con contorno e olio a crudo, pomeriggio frutta e sera un secondo con contorno.. si può mai vivere in queste condizioni e stare comunque male? Help me.
    – una disperata 19enne 🙁

    1. Avatar photo mars

      Cara Ileny, mi rendo conto che la sua situazione richiede un referente. La prego di cercarlo perchè la sua storia indica che per migliorare un quadro sintomatico ha sconvolto un equilibrio metabolico che ha interessato anche il suo sistema immunitario. Le ricordo che fare gli esami delle intolleranze e fare da sè è un errore e lei ahimè ne ha fatto l’esperienza sulla sua pelle.
      Adesso con calma ritorni ad una alimentazione equilibrata che preveda una presenza di alimenti che soddisfino i suoi bisogni nutrizionali, dopo di chè se persisteranno i problemi il suo specialista saprà aiutarla a trovare la causa dei suoi malesseri.
      Stia serena è ancora molto giovane ed è in tempo a tornare in equilibrio.
      Buona Vita.

    1. Avatar photo mars

      Il Cyto-test oggi è proposto da molti laboratori di analisi. Prevede un prelievo di sangue e una valutazione della reazione avversa dei linfociti ad alimenti.
      Le ricordo che aldilà dell’esame quello che conta è farsi seguire da un esperto che possa aiutarla a discriminare adeguatamente i cibi senza andare incontro a carenze nutrizionali che spesso il fai da te provoca. Buon lavoro.

  68. Monica

    Ciao il mio ragazzo dalle ultime analisi di 4 mesi è risultato allergico ai croctacei, uova , latte ed era quasi allergico al lievito il massimo era 10 e lui stava a 7! Abbiamo evitato tutto ciò ma lui continua ad avere stitichezza e mal di stomaco… com’è possibile? Poi un’altra cosa…. dato che gli da fastidio anche il lievito ultimamente mangia solo il pane a lievitazione naturale…va bene o dobbiamo completamente eliminarlo?

    1. Avatar photo mars

      Cara Monica, la stipsi dipende da molti fattori, non solo dalle intolleranze alimentari, che vanno distinte dalle allergie che danno reazioni più evidenti come rush cutanei, ponfi o gonfiori.
      In questi casi suggerisco anche di eliminare per un breve periodo alimenti con glutine e qualsiasi tipo di lievito.
      Esistono molti prodotti naturali che possono aiutare la mucosa intestinale a riequilibrare i fattori di intolleranza. Si faccia seguire da uno specialista almeno per la prima fase, in modo da poter essere indirizzato su un regime alimentare adatto al suo caso.
      Auguri e buon lavoro.

  69. Pamela

    Buongiorno dottoressa, il mio problema inizia prima di Natale. Mi recai al pronto soccorso per un’estrema debolezza (tanto da non riuscire ad alzare una tazzina da caffè) accompagnata da diarrea mattutina e nausea da impedirmi perfino di bere. Ho fatto molte analisi tra le quali anche quelle della tiroide, risultanti tutte nella norma. Mi recai poi dal gastroenterologo che mi riscontrò la sindrome dell’intestino irritabile. Così di mia iniziativa dieci giorni fa ho fatto il vega test e mi hanno riscontrato intolleranze importanti al lattosio, latte e latticini, lievito di birra, zucchero bianco, maiale, piselli, spinaci e arance. Ad ora ho eliminato tutti gli alimenti appena indicati, la nausea è scomparsa così come la debolezza, ma avverto ancora la mia pancia che al mattino sembra una lavatrice.
    Secondo lei, posso comunque assumere lievito madre o devo rinunciare anche ad esso? Ed è il caso che mi faccia seguire da un nutrizionista per non incombere in carenze nutrizionali? In oltre mi conferma che devo stare attenta a non assumere tali alimenti per tre mesi? Mi scuso per il post lungo e la ringrazio in anticipo per la sua attenzione.

    1. Avatar photo mars

      Cara Pamela, se è arrivata ad avere una sintomatologia così delicata è bene che si faccia seguire da uno specialista. Porti pazienza e ripristini gradualmente la sua sensibilità più raffinata che, dopo un periodo di astinenza da certi alimenti, le farà riconoscere subito i campanelli d’allarme. Gli alimenti ai quali è risultata intollerante se temporaneamente sospesi dalla dieta non le comporteranno particolari carenze. Ma il conforto di uno specialista che la sostenga a mio avviso la educa ad un corretto rapporto con il cibo e dà ottimi risultati di lunga durata.
      Buon lavoro.

  70. Cristiano Bono

    Buonasera Dottoressa,
    mi è stata riscontrata con l’analisi del capello un intolleranza a uova,latte e derivati, zucchero, cioccolato e pomodoro. Mi sa dire dove trovare o consigliarmi una lista di alimenti alternativi? il mio problema è che la stessa intolleranza è stata riscontrata a mia moglie e ai nostri tre figli, credo che sarà difficile gestire le loro abitudini.

    grazie
    cordiali saluti
    Cristiano

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      Caro Cristiano, i latticini si sostituiscono facilmente con prodotti di natura vegetale e di solito i bimbi o i ragazzi non hanno grandi difficoltà ad adattarsi. Così per lo zucchero, si tratta solo di perdere l’abitudine e poi si renderà conto dopo qualche settimana non ne sentirete più l’esigenza. Senza uova,cioccolato e pomodoro si vive benissimo per il tempo necessario a ritrovare un nuovo equilibrio e potere reinserirli saltuariamente nella dieta.
      Buon lavoro.

  71. Simone

    Salve dottoressa, sono un ragazzo di 20 anni che nel marzo 2015 ho scoperto di essere intollerante al grano ( oltre ad altri alimenti) e che tutt’ora non riesco a mangiarlo. Può essere possibile una cosa del genere? l’intolleranza era di tipo 3 e la mia nutrizionista mi aveva detto che dopo 5-6 mesi potevo mangiarlo nuovamente… Feci la prova dopo il 4° mese a reintrodurlo ma non ci sono riuscito , il mio intestino lo rifiuta.. Può essere che non sia più una semplice intolleranza dopo un anno? grazie.

    1. Avatar photo mars

      Caro Simone, se l’intestino è irritato (a volte anche da fattori che non sono solo alimentari) il grano con la sua componente di glutine di solito non è gradito e genera infiammazione.
      Per escludere la Celiachia oggi ci sono vari test che potrebbe eseguire, ma il suo medico curante glieli avrebbe già suggeriti se si fossero presentati tutti i sintomi. Perciò riprovi, quando si sente tranquillo, con piccole quantità di grani antichi che potranno risultare meglio tollerati dall’organismo.

  72. rossello sara

    Buongiorno,qualche giorno fa mi sono sottoposta a esami per intolleranza.Il referto indica un alta intolleranza alla soia,una moderata intolleranza al glutine,latte di mucca e caseina.
    Dovrei consultare un allergologo o un nutrizionista?
    Non capisco l’alta intolleranza alla soia,non ne consumo.Consapevole che l’ngrediente è ormai onnipresente in tutto.
    In attesa di una sua risposta le porgo cordiali saluti.

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      Cara Sara, la soia è un legume e può risultare difficile da digerire. Le suggerirei il contatto con un medico che si occupa di nutrizione e che l’aiuti a orientarsi con serenità nell’approccio all’alimentazione e alla salute del suo intestino.

  73. Luca88805

    Salve! Ho fatto le prove di intolleranza ed è venuto fuori che sono intollerante al lievito di birra(livello 2). Mi può specificare quali alimenti dovrei eliminare per il periodo di digiuno che mi è stato prescrittto?
    Grazie

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      Caro Luca,
      l’intolleranza al lievito, anche se di grado modesto, rivela uno squilibrio nel microbiota intestianle (quello che un tempo chiamavamo flora intestinale). Perciò il suggerimento è relativo alla riduzione drastica di tutti i tipi di lievito, per qualche tempo (eviterà così gonfiori e altri fastidiosi sintomi), ma tenga presente l’equilibrio dei suoi pasti. Senza eccedere integri la sua alimentazione con le indicazioni della dieta Mediterranea, ovvero più cereali integrali in chicchi,legumi, pesce, più frutta e verdura, senza eccedere e la frutta mai a fine pasto. Si ricordi che i batteri “cattivi” quelli che creano le disbiosi, si scompensano divetando più numerosi del previsto quando ci nutriamo prevalentemente di carboidrati raffinati, zuccheri semplici e proteine animali, in particolare le carni rosse. Ciò detto buon lavoro.

  74. Cristina

    Buonasera dottoressa. Pochi giorni fa , dopo circa un anno di problemi gastro-intestinali ( mal di stomaco e diarrea) e dopo aver fatto una gastroscopia con risultato di gastro-duodenite cronica con piccole lacerazioni puntiformi ( per la quale prendo ogni mattina nexium 20) non avendo risolto il problema della diarrea ho deciso di fare il test delle intolleranze con igg. È uscita una alta intolleranza alle farine , al glutine , mela, patata e pomodoro. Media invece al latte di mucca, pecora, caseina e uovo. Sono anche molto ansiosa e ipocondriaca ….La mia domanda è questa: sono solo 4 giorni che lo ho scoperto e ho eliminato i cibi in questione ma l’intestino fa ancora i capricci. È normale? Quanto ci vorrà per stare bene?

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      Cara Cristina, mi scuso per il ritardo della mia risposta. A quest’ora avrà scoperto da sè che c’è un tempo di latenza necessario affinchè l’intestino risponda positivamente alla nuova dieta.
      Perseveri e si occupi di curare anche l’aspetto psico-emotivo. Oggi molti rimedi naturali permettono di ritrovare un buon equilibrio psico-fisico.
      Buon lavoro.

  75. Alessia

    Salve dottoressa,
    Soffro di gonfiore addominale da tempo, ma non ho mai preso seriamente in considerazione l’idea di essere intollerante a qualcosa. Ho fatto il test quasi per gioco (Igg4) e sono risultata altamente intollerante a tantissime cose: TUTTI i cereali (frumento, riso, orzo, farro), il lievito di birra, il glutine; pollo, latte e uova. Ora sono disorientata e abbattuta: come faccio a eliminare così tanti alimenti? Cosa mangio ora? Ho comprato la pasta di legumi, quinoa, amaranto, ma non erano presenti nel test..e se sono intollerante anche a quelli? E se invece i test non sono attendibili? E’giusto che stravoga così la mia alimentazione? Mi scusi, ma sono confusa..

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      Cara Alessia, sì è giusto che cominci a sperimentare una nuova alimentazione. Eliminare temporaneamente gli alimenti con glutine e alcune proteine animali non le creerà alcun disagio fisico, anzi.
      A quest’ora avrà già sperimentato i benefici della nuova alimentazione, e vedrà che nel tempo reintegrerà senza troppo sforzo gli alimenti vietati ma occasionalmente quando proprio ne varrà la pena.
      Buona rivoluzione e buon ritorno in salute.

  76. Alessandra

    Cara dottoressa, le scrivo perché sono piena di dubbi. Sono risultata intollerante a latte vaccino e grano. Per il primo non ho avuto problemi mentre per il secondo sono totalmente in confusione… la nutrizionista mi permette di mangiare riso, farro, kamut, quinoa ma non mais, orzo , avena e miglio. Ho trovato mille pareri discordanti sui diversi cereali e non so più come comportarmi. Il kamut non fa parte della famiglia del frumento? Sono terribilmente confusa. Aspetto sue notizie gentilmente.

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      Cara Alessandra, il glutine è presente in misura diversa nei vari tipi di grani. Alcune tipologie risultano più aggressive di altri. Frammenti del peptide difficile da digerire per l’organismo presente nella proteina del Glutine sono a volte composti in modo più complesso all’interno della struttura di certi grani, i più recenti, quelli selezionati da un’agricoltura che ha accelerato i processi di selezione, rispetto a corredi genetici di grani più antichi che risultano più tollerati dall’organismo.
      Quando si ha questo tipo di sensibilità, sempre nella logica della variazione, il suggerimento è alleggerire comunque sempre il più possibile il carico del Glutine sull’intestino, ridargli un po’ di respiro per qualche settimana e poi reinserire su suggerimento della sua consulente, gli alimenti in modo graduale, limitandoli comunque sempre nella dieta settimanale a pochi giorni. In soldoni pane e pasta di farine industriali tutti i giorni, nella nostra società del 2016, sono una scorretta abitudine alimentare. Perciò buon lavoro.

  77. Carmela

    Buonasera Dottoressa,trovandomi in vacanza ho assunto per 5 giorni a pranzo e a cena pasta come primo e per secondo patate e carne:ora mi ritrovo che non digerisco più,lo stomaco duro e gonfio e la pancia che borbotta sempre,avverto molta aria e a volte diarrea e dolori addominali, cosa fare, che mi consiglia? La ringrazio Dottoressa se sarà così gentile di darmi un chiarimento.La saluto cordialmente.

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      Cara Carmela sono mortificata per il ritardo della risposta, è chiaro che ha slatentizzato una intolleranza a certi cibi per accumulo, nonostante la vacanza. In questi casi, come forse le avranno già suggerito, la prima regola è tornare ad una dieta essenziale a base di cereali integrali privi di glutine (i miei preferiti sono riso integrale e miglio) per dare un po’ di tregua all’intestino sospendendo le proteine di carni e latticini ed eventualmente inserendo quelle del pesce.
      Si tratta di uno squilibrio indotto al Microbiota intestinale. L’alimentazione a base di farinacei raffinati, amidi e carni, ha nutrito la flora batterica meno amica, provocando gli effetti indesiderati. Spero abbia recuperato e comunque questa esperienza le abbia insegnato che la popolazione del Microbiota ha bisogno di un buon governo alimentare altrimenti si ribella.
      Auguri e buon lavoro.

  78. Fiorella

    Buon giorno
    sono risultata intollerante al lattosio e poi con il Natrix test sono risultata intollerante 100% la latte, albume, reggiano, mozzarella e tutti i formaggi. Posso mangiare solo il tuorlo una volta la settimana; e la carne di tacchino posso?
    Dovendo togliere dalla dieta i cibi “incriminati” per 6 mesi e non riuscendo a farlo continuamente nell’arco di questi mesi perché mangio spesso fuori, questo va a compromettere la disintossicazione del mio corpo?
    Premetto che soffro di colon irritabile e gastrite (esito da gastroscopia e colonscopia) con scariche diarrea da diversi anni che nonostante varie visite specialistiche non sono riuscita a risolvere.
    Ora sto assumendo il Kuzu (per intestino) la sera e mi trovo molto bene, secondo Lei si può prenderlo in modo continuato oppure per quanto tempo posso assumerlo?
    Grazie per la gentile risposta.

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      Ottimo Fiorella, il kuzu è un toccasana per la mucosa intestinale. Quando tornerà in equilibrio potrà assumerlo in modo meno continuativo o al bisogno.
      Il corpo si depura rapidamente e il microbiota torna in equilibrio dopo pochi giorni di un’alimentazione “pulita”, quindi sarà in grado di sostenere occasionali sgarri. Dal suo stile di vita e dalle problematiche di cui riferisce deduco che un altro fattore d’influenza sul Microbiota possa essere lo Stress dato dal ritmo lavorativo. Provi a trovare un modo per scaricare e aiuti il suo organismo a trovare il giusto ritmo che garantisca il suo equilibrio.
      Auguroni.

  79. Patrizia

    Gentile Dott.ssa, ho 53 anni,nella mia vita fino a 4 anni fa non ho mai avuto problemi digestivi la mia era una dieta varia e bilanciata,ma a ottobre-novembre 2012 per via di certe macchie cutanee (carenza di melanina) ho assunto vari integratori suggeriti dalla dermatologa.Forse perchè non ben smaltiti e vicino alle feste natalizie,che soprattutto quell’anno (2012) hanno portato a un considerevole abuso alimentare, ho quindi trascorso un S.Silvestro con forti dolori addominali, capogiri,nausee,diarrea e vomito.Da allora inizialmente ogni 1 o 2 mesi continuavo ad accusare certi tipi di intolleranze al latte,ma non a yogurt, ricotta, mozzarella light o parmigiano, intolleranze a carni rosse, pomodoro,tonno che alla fine ho dovuto fino ad oggi sospendere completamente.Persistendo ancora vari fastidi,diarrea-stitichezza, flatulenza, e dopo qualche mese anche dolori addominali, quest’anna 2016 mi sono sottoposta ad esami del sangue per intolleranze che hanno evidenziato solo una forte avversione per il grano duro, anche se io fino a 2 giorni fa non facevo nessuna fatica a digerire pane e pasta in modo regolare,prediligendo sempre una dieta semplice,povera di grassi e zuccheri, nessuna frittura, ma ricca di verdure soprattutto cotte, frutta,carni bianche e pesce magro.Ricordo inoltre che mi sono sottoposta 2 o 3 anni fa a gastro, colonoscopia e TAC che hanno rilevato solo qualche diverticolo non complicato e quindi sospettando un colon irritabile assumo solo un probiotico ECN(ceppo batterico probiotico Escherichia Coli Nissle 1917) di origine umana per disturbi infiammatori dell’intestino crasso, incluso colite ulcerosa,che contrasta anche microrganismi patogeni.Mi hanno consigliato di assumerlo per 12 giorni ogni mese per almeno 8 mesi ed ora mi trovo al 5° mese, ma quali sono i risultati?Per dei suggerimenti la ringrazio.

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      Cara Patrizia, il suo quadro è abbastanza complesso, occorre capire se si tratta di una sindrome da sovracrescita batterica, che si aggrava con l’eccesso di fibre provocando i sintomi che mi ha descritto.
      Pertanto le suggerirei di mangiare con moderazione le fibre, non si tuffi a pesce sugli alimenti “sani” ma mangi utilizzando strategie di porzioni adeguate, ben bilanciate, e soprattutto controlli l’alvo , la sua regolarità. Per il resto le suggerirei di affidarsi ad un medico esperto che la segua passo passo fino a che insieme non avrete stabilito una strategia utile al risanamento del suo intestino. Non dimentichi anche che i fattori di Stress possono aggravare l’infiammazione intestinale, quindi provveda a risolvere anche quest’aspetto che nella nostra società sembra inevitabile. Buon lavoro.

  80. Alessia

    Buongiorno Dottoressa.
    Soffro di colon irritabile e se mangio qualcosa di diverso dalle solite cose (pasta in bianco, petto di pollo, verdure lesse e cose così leggere) sto male con attacchi frequenti di diarrea. sono arrivata a pensare che potrebbe essere un problema di intolleranze essendo anche allergica a molte piante. Per questo le.vorrei chiedere qualè il miglior test da fare x le intolleranze? Grazie

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      Cara Alessia, non è tanto il test ma il medico più adatto che la segua, la prenda in carico. Non faccia un test di laboratorio e basta, non è sufficiente, avrà sempre bisogno della consulenza di un esperto che la segua dal vivo. Allora il Cytotest e la Kinesiologia saranno equivalenti in mano all’operatore preparato ed esperiente che leggerà oltre la condizione attuale per aiutarla a costruire la migliore strategia per la sua salute. Auguri.

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      Cara Alessia, non è tanto il test ma il medico più adatto che la segua, la prenda in carico. Non faccia un test di laboratorio e basta, non è sufficiente, avrà sempre bisogno della consulenza di un esperto che la segua dal vivo. Allora il Cytotest e la Kinesiologia saranno equivalenti in mano all’operatore preparato ed esperiente che leggerà oltre la condizione attuale per aiutarla a costruire la migliore strategia per la sua salute. Auguri.

  81. Patrizia

    Carissima dott.ssa sono ancora Patrizia ci siamo sentite a novembre 2016, ho seguito i suoi preziosi consigli allontanando per circa un mese il grano in genere dalla mia dieta. Adesso con grande meraviglia registro un generale miglioramento di salute, anche se soffro ancora di colite da freddo,non solo perchè ho ripreso a consumare quasi normalmente le comuni farine di grano duro,in piu’ comincio a digerire piccole quantità di alimenti che prima risultavano intolleranti.Spero di essere sulla via della guarigione e per questo sentitamente la ringrazio e la saluto.

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      Cara Patrizia, molto bene, ma non esageri col glutine, cerchi di contenerlo a un paio di volte la settimana e sperimenti altri cereali integrali per aiutare il colon a non soffrire. Buon lavoro.

  82. Debora

    Salve dottoressa mi chiamo Debora e ho 22 anni da 3 anni soffro di dolori agli occhi con pressione molto fastidiosa e dolorosa con ( a volte) senso di svenimemto e ho la sensazione di non riuscire ad aprire bene la bocca e senso di mancanza di respiro mal di testa e debolezza al punto da andare frequentemente al pronto soccorso.. ho fatto davvero tutte le visite possibili al mio corpo ( neurologo psicologo oculista otorino tac ed ecografie radiografie etc..) l’unica cosa che dovrei ancora fare è la gastroscopia che stavo per fare ma non ho fatto perché ho bevuto prima della visita, e me l’hanno rimandata a settembre (sin da quando ero piccola fino adesso soffro di stitichezza e bruciori vari sporadici talvolta con fitte e molte eruttazioni lunghe anche per 5 ore di fila col sapore del cibo mangiato poco prima)fatto sta che ho fatto il test citotossico e sono risultate intolleranze di 3 grado a : lieviti e cacao. E di 2 grado a: solanacee e leguminose e quindi a tutti gli alimenti associati.. ora io ho fatto la dieta stando molto attenta anche alle etichette e in effetti per 2 mesi sono stata bene senza avere episodi di mal di occhi ecc.. solo che da due settimane ho ricominciato a stare male e non riesco quasi a capire come mai.. il mio dubbio è che il mio medico di base non sia stato abbastanza chiaro scrivendomi le cose da non mangiare per esempio nei lieviti ha messo “frutta secca” e io non sapendo che il cocco fosse una frutta secca l’ho mangiato e quindi sono dovuta andare in ospedale e solo dopo facendo una ricerca ho scoperto che il cocco non andava bene essendo una frutta secca.. in pratica non mi ha specificato bene le cose e io non essendo ne un’esperta ne laureata ecc mi trovo in confusione perché dentro di me so che il problema è scatenato dall’intolleranza (cosa che i dottori da cui sono andata dicono “non centra niente coi tuoi sintomi”ma io continuo a crederlo perché è l’unica cosa risultata positiva e mi succede spesso la sera o dopo mangiato spesso.. quindi ho cominciato a informarmi su internet su tutti i possibili alimenti collegati alla mia intolleranza.. la mia domanda è secondo lei questo stare male dopo molto tempo a cosa è dovuto? Può essere che ho mangiato qualcosa che non c’era scritto sul foglio ma che mi fa comunque male? Faccio bene a guardare anche da sola su internet?A chi mi devo rivolgere per avere più chiarimenti e rassicurazioni?.. perché nonostante sto tenendo duro e ho speranza tra medici e il mio stare male mi sto demoralizzato un Po perché se non è l’intolleranza il problema non so cosa possa essere davvero.. e nessuno mi sta aiutando a capirlo e io voglio solo guarire.. tra l’altro ho visto che la farina a lungo andare nonostante faccio le torte fatte in casa ecc non mi fa molto bene ho notato.. anche la cipolla quando la mangio fatico a digerirla a.. sono allergica al nichel e ultimamente all’ospedale mi è stato detto che ho la gastrite e devo curarla con delle medicine come fermenti lattici e gastroproiettori.. se ha qualche consiglio da darmi l’ascolto molto volentieri.. nel frattempo continuo a combattere senza mollare grazie mille e scusi per la lunghezza della storia spero in una sua risposta salve

    1. Avatar photo mars

      Cara Debora,
      intanto su con il morale.
      Avere migliorato la sintomatologia nel periodo dell’attenzione all’alimentazione è sicuramente un dato da cui partire con serenità. Vuol dire che la sua intuizione su possibili intolleranze era corretta.
      Ma… non è il solo cibo a creare fenomeni di intolleranza. Osservi l’ambiente in cui vive, i vestiti che indossa di che materiale sono fatti ? la qualità del sonno può risentire di una stamza inquinata dal punto di vista elettromagnetico ? Sembrerebbe che ad essere sollecitato sia il suo sistema nervoso che in un’ottica sistemica condiziona altri aspetti funzionali del nostro corpo come quello immunitario e viceversa. Perciò, ripartendo dall’alimentazione che proverei a semplificare il più possibile, cerchi l’aiuto di un buon medico “integrato”, ovvero di un professionista che conosce e pratica sia la medicina tradizionale che le terapie non convenzionali, che le possa offrire una visione d’insieme e che, tenendo conto di tutti i suoi aspetti PNEI (Psiconeuroendocrinoimmunitari), le permetta si sentirsi affiancata in un processo di scoperta della sua unicità e del suo sviluppo.
      Perciò buon lavoro.

  83. Ylenia

    Buonasera
    Ho fatto un test per le intolleranza ed e risultato che sono intollerante al cobalto 038 e manganum 043 cacao 039 olio extravergine 039.solo che non capisco cosa devo evitare.io ho sempre problemi di stomaco e gonfiore e problemi ad andare in bagno.e se uso detersivi strani mi vengono delle chiazze rosse.grazie ylenia

    1. Avatar photo mars

      Cara Ylenia,
      sembra una problematica che si va a poggiare su uno squilibrio immunitario.
      Va trattata da uno specialista che la aiuti a ridimensionare questa tensione allergica.
      quanto agli alimenti il Manganese è presente soprattutto nel Tè e in traccia in una valanga di altri alimenti nei quali è comunque compensato da altre sostanze, Il Cobalto nella stragrande maggioranza dei cibi di origine animale e in traccia in molti altri alimenti. Si tratta comunque di elementi essenziali per l’azione metabolica umana. Perciò credo sia utile avviare un’alimentazione detox che intanto ristabilisca l’equilibrio del Microbiota intestinale e poi potrà valutare con un quadro un po’ alleggerito questa condizione di intolleranze alimentari.
      Buon lavoro.

  84. Chiara

    Salve il ho appena ritirato i referti ma non riesco a interpretarli.. come è impossibile che risulti intollerante al glutine ma non all’avena e all’orzo?
    Potrebbe gentilmente leggermi le analisi? Magari le manda una mail? Grazie mille non so a chi rivolgermi dato che non sono al mio paese e non ho il mio medico

    1. Avatar photo mars

      Cara Chiara, si potrebbe essere nella misura in cui il glutine testato è parametrato a quello del frumento, che è più “aggressivo”. Per sicurezza però se ne astenga per un periodo di tempo, e trovando miglioramenti generali, potrà cominciare a reintrodurlo proprio da cereali”interi” come Avena e Orzo.
      Quanto alle analisi le suggerisco di trovarsi comunque un operatore pubblico in zona che possa aiutarla e sostenerla per ciò di cui ha bisogno.
      Buon lavoro.

  85. valentina

    salve ho fatto i test dell intolleranza ed e’uscito fuori che sono intollerante a : manzo e vitello,tutti i latticini compreso lievito chimico e di birra insiema alla farina bianca e integrale e al riso…in più arachidi, pera e nocciole melanzane e peperoni patate e asparagi,lattuga cocomero cetriolo castagne e x finire zucchero bianco caffe birra e vino rosso.
    cosa posso mangiare in sostituzione a tutto questo?grazie mille a chi mi risponderà.

    1. Avatar photo mars

      Buongiorno Valentina,
      certamente potrà mangiare tutto il resto. Esiste il pesce, in tutte le sue varianti, esistono i cereali interi,in chicchi, farina, pasta e fiocchi. E poi i legumi, tanta frutta e verdura.
      Avrà bisogno di scoprire un nuovo mondo fatto di alimenti non raffinati, più autentici, dove l’industria alimentare non ha troppo trasfornato ma magari si è solo limitata a conservare.
      Non si spaventi del cambiamento, se il suo organismo glielo richiede ne uscirà fuori migliore e più salda. E si faccia aiutare da qualcuno che sia in grado di guidarla. La prima fase di questo processo potrà apparirle dura, ma stia serena, con la giusta guida si approprierà rapidamente e riuscirà da sola a navigare verso la magica terra della Salute.
      Buon lavoro.

  86. emma

    salve ho fatto i test dell intolleranza ed e’uscito fuori che sono intollerante a : manzo e vitello,tutti i latticini compreso lievito chimico e di birra insiema alla farina bianca e integrale e al riso…in più arachidi, pera e nocciole melanzane e peperoni patate e asparagi,lattuga cocomero cetriolo castagne e x finire zucchero bianco caffe birra e vino rosso.
    cosa posso mangiare in sostituzione a tutto questo?grazie mille a chi mi risponderà.

    1. Avatar photo mars

      Cara Emma, tutto insieme significa che il suo livello di infiammazione intestinale dev’essere abbastanza elevato. Le suggerirei di attenersi alla lista di cibi da evitare selezionando sostituti che siano scelti tra cereali interi alternativi(dal grano saraceno, all’avena,in pasta, pane, e latti, evitando il frumento, orzo e farro perchè il Glutine in questo momento le sarebbe difficile da sostenere) e scegliendo di consumare il pesce. Accompagni il tutto con verdure a foglie verdi in una percentuale non troppo elevata per non sovraccaricare l’intestino di fibre, e provi per qualche settimana fino a che non avrà un miglioramento generale della sintomatologia che l’ha portata a valutare di fare il test.
      Suggerirei comunque la supervisione di un esperto dal vivo che la sappia supportare in questa fase.
      Buon lavoro.

  87. marzia valle

    Gentilissima dottoressa. Ho eseguito il FoodInTest con prelievo del sangue. Sono risultate intollerante ad Arachidi ( livello 2). Carota Cipolla Noce Salmone Lievito chimico tutti con livello 2.
    Cacao e Tonno livello 1.
    Nonostante non sia risultata intollerante al latte, se lo bevo anche quello senza lattosio mi viene male alla pancia e gonfiore. Nelle intolleranze c’è anche il thè e il caffè. La soia la devo eliminare perché appartiene alla famiglia delle arachidi. Insomma non so cosa mangiare……sopratutto al mattino! Poi praticamente non posso mangiare più verdure e questo mi preoccupa…..la prego mi aiuti lei!!!! La ringrazio già anticipatamente.Marzia.

    1. Avatar photo mars

      Cara Marzia serena,
      esistono i latti vegetali ed una magnifica varietà di fiocchi tutti provenienti da cereali per lei sostenibili. Le fibre in un intestino infiammato possono procurare più disagio, pertanto andranno ridimensionate, ma non scompariranno. Carota e cipolla non sono tutte le verdure. E’ la stagione della zucca rossa e di tante altre verdure amiche. Utilizzi più cereali interi in chicchi per risanare con le mucillagini la mucosa intestinale. Di solito il riso integrale e i suoi derivati potranno essere utili. Quindi non si perda d’animo e proceda.
      Buon lavoro.

  88. Silvia

    Gentile dottoressa,
    per cefalee ricorrenti ho fatto eseguire a mio figlio Davide di 9 anni un cytotoxic test, dal quale è risultata un’intolleranza di 2^ grado al pollo ed all’ammonio carbonato e di 1-2^ grado al glutine di grano.
    La mia domanda è questa: mi è stato detto di escludere dalla dieta le uova, ma guardando gli alimenti a cui è risultato intollerante, accanto alla dicitura “uova controllo” non c’è nulla.
    Come è possibile?
    Inoltre, la carne di tacchino secondo lei è da escludere?

    Dubbio simile per l’altro mio figlioAndrea, 12 anni, che è risultato intollerante di 3^grado a the, zucchero, cacao e di 2^ grado a bovino, tonno. Mi è stato detto di escludere il latte sia vaccino che di bufala o capra, anche se di fianco a “latte controllo” non compare nulla. In più dovrebbe escludere tutti i pesci di mare … essendo intollerante di 2^ grado all’acido acetilsalicilico dovrebbe escludere anche tantissima frutta (tutta quella ricca di vitamina C). Lui ha eseguito il test per difficoltà di concentrazione e iperattività.

    La ringrazio per i consigli che vorrà darmi, in questo momento mi sento davvero confusa. Silvia

    1. Avatar photo mars

      Cara Silvia, in una prima fase di eliminazione è suggerito eliminare tutti gli alimenti derivati da cibi che sono risultati mal tollerati dall’organismo e visto che c’è il pollo le uova sono decisamente correlate. Per sicurezza e per permettere all’infiammazione sterile di rientrare. Ma non dura tanto, stia in contatto con il suo medico nutrizionista. Vedrà che i deficit dell’attenzione e altre problematiche dei suoi figli miglioreranno con la giusta alimentazione. Quando si comincia a riorientarsi, (e c’è veramente tanto in giro da confondersi, ha ragione) poi l’alimentazione diventa un bel campo con il quale collaborare alla propria salute. Provi a cercare materiale sulla Macromediaterranea,ci sono varie pubblicazioni con ricette appetibili anche per i giovanissimi. Buon lavoro.

  89. Maria

    Salve io sono intollerante al: burro,provolone,ceci,lattuga,patate,mandorle,nocciole,carni cons.,lattosio,zucch.bianco,magnesio, e rame.
    Ora considerando che il magnesio sta in tanti alimenti tra cui il mais e il rame sta nel cioccolato, pane,riso,carni,salame ecc… mi piacerebbe sapere ci sono dei tipi di biscotti che posso mangiare? O comunquel qualche spuntino pomeridiano senza magnesio e lattosio? Non ditemi la frutta però!! E il mais è inteso anche come olio di mais?

    1. Avatar photo mars

      Cara Maria, valuti con il suo nutrizionista gli alimenti meno carichi di magnesio che purtroppo o per fortuna è presente in molti cibi. Le fonti meno importanti sono quelle di origine animale, i vegetali invece andranno severamente ridotti (anche se dovrà comunque garantirsi delle fibre). E’ bene che si faccia seguire da un medico specialista che la supporti e verifichi la reale portata di queste intolleranze. Vedrà che se già per un periodo di tempo si asterrà dal consumo di alimenti contenenti le altre sostanze alle quali è risultata intollerante, avrà modo di ristabilire rapidamente il suo equilibrio.
      E sarà un buon periodo detox dal quale uscirà rigenerata. Buon lavoro.

  90. Tamara

    Buongiorno, ho un’intolleranza al grano e volevo sapere se la segale era permessa o meno. Purtroppo ci sono varie “campane” e vorrei essere sicura di non sbagliare.
    Grazie millle

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      Cara Tamara, se la sua intolleranza è al Grano e non al Glutine teoricamente potrebbe ma l’esperienza clinica insegna che soprattutto in una prima fase fare attenbzione ai cibi con glutine (e la Segale ne ha) sarebbe utile. Intanto rimetta a posto l’intestino e poi vedrà che la segale le sarà riproposta dal suo nutrizionista come alternativa da variare con altre tipologie di cereali.
      Buon lavoro

    2. Avatar photo mars

      Cara Tamara, se la sua intolleranza è al Grano e non al Glutine teoricamente potrebbe ma l’esperienza clinica insegna che soprattutto in una prima fase fare attenbzione ai cibi con glutine (e la Segale ne ha) sarebbe utile. Intanto rimetta a posto l’intestino e poi vedrà che la segale le sarà riproposta dal suo nutrizionista come alternativa da variare con altre tipologie di cereali.
      Buon lavoro,

    3. Avatar photo mars

      Cara Tamara, se la sua intolleranza è al Grano e non al Glutine teoricamente potrebbe ma l’esperienza clinica insegna che soprattutto in una prima fase fare attenbzione ai cibi con glutine (e la Segale ne ha) sarebbe utile. Intanto rimetta a posto l’intestino e poi vedrà che la segale le sarà riproposta dal suo nutrizionista come alternativa da variare con altre tipologie di cereali.
      Buon lavoro.

  91. Anna

    Salve o fatto le prove allergiche e sono allergica a parecchie cose mais farina pasta uova crostacei latte carne rossa carne di maiale nocciola cacao frumento questo a livello alimentare poi ce inalanti ma a me interessa alimentare

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      Cara Anna, in fondo le è andata bene. C’è un mondo di cereali da sperimentare che non siano frumento o mais. E poi un periodo senza carne rossa o di maiale le farà scoprire il pesce o la cacciagione. Stia lontana dagli alimenti che facilitano il rilascio di Istamina- li trova facilmente sulla Rete – perchè se ha in corso uno stato di “infiammazione silente” potrebbero comunque aggravare il quadro. Colga l’occasione del periodo estivo per fare una bella terapia drenante sul piano alimentare con Cereali integrali permessi, meglio in chicchi o in pasta, legumi vari, verdura e frutta di stagione e il pesce azzurro o bianco, piccolo e pescato. La salute ringrazierà e anche la sua linea.
      Buon lavoro.

  92. Francesco

    Buongiorno dottoressa,
    Oltre ad essere allergico ad acari, gramunacee, parietaria e cipresso, e ad avere una sensibilità al grani, al kiwi e al gambero (per non parlare delle reazioni crociate), ho scoperto di aver problemi anche con la gluadina omega 5 con tutto ciò che comporta. Ormai il cibo sta divenrando un problema. Se trovo in cracker senza glutine la presenza di malto d’orzo mi domando se vi sia o meno l’imega 5. Stesso discorso per la bresaola tagliata fresca dal salumiere che nel sito della celiachia la trovo a rischio. Un celiaco sa dove cercare, un cristiano con problemi con la gluadina omega 5 vive con il terrore di trovarla in addensati, conservanti e altre diciture poco esplucite.

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      In questo caso suggerisco una strategia più ampia. Il cibo sicuramente andrà essenzializzato e per una prima fase basterà che lei stia attento a scegliere cibi primari e non trasfomati o prodotti dall’industria alimentare (fortunatamente è possibile).
      Dopo un primo periodo, dove accanto all’alimentazione avrà curato un buon drenaggio degli organi emuntori – in primo luogo fegato e intestino- e avrà attivato buone strategie antistress – dal movimento fisico quotidiano moderato a tecniche di training o meditazione, ad un sonno di buona qualità – d’accordo con lo specialista che la segue, potrà provare a reinserire degli alimenti e a testarne il grado di tolleranza. Abbia pazienza e non si spaventi, probabilmente è tempo che cominci a curare l’infiammazione silente che lo stile di vita deve averle provocato e cominci a prendersi cura di sè, cambiando ritmi e abitudini. Perciò buon lavoro.

  93. Francesco

    Chapeau 🙂 ha compreso in pochi secondi quello che ancora non sono riusciti ad accertare (infiammazione un tempo silente e oggi fin troppo rumorosa). Attendo gli esiti da settimane. Su carne e pesce è più semplice, sui carboidrati invece è difficile rininunciare a prodotti dell’industria gluten free. Ormai anche le patate non le digerisco più e le ritrovo la mattina dopo. Grazie di cuore per le ultime parole, tanto vere quanto di difficile applicazione in un contesto che negli ultimi anni ha visto un’apparente allergia a molteplici farmaci (dal paracetamolo agli antibiotici) trasformarsi negli ultimi 3 mesi in correnti reazioni ad alimenti con sindrome da bocca urente e costante angoscia di ritrovare in ogni alimento un tempo amico causa di sofferenza e rischio di anafilassi. Un caro saluto

  94. FRANCA

    buon giorno, sono allergica ai cereali tranne il mais, al riso tranne il basmati, ai legumi in toto, alle solanacee, ai cavoli, al porro, a molta frutta tipo kiwi, arance, susine, intollerante al lattosio, alle carni di maiale e a quelle rosse. mangiare è un terno al lotto. può aiutarmi? grazie

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      Cara Franca,
      si armi di pazienza e vada a vedere le possibili sostituzioni. All’inizio si faccia seguire da un nutrizionista, una volta impostato il lavoro potrà procedere da sola. Abbia fiducia i sintomi che l’hanno portata a questo lavoro, spariranno presto.

  95. Cinzia

    Salve dottoressa, sono intollerante a riso, orzo, mais, frumento e melone, e con la menopausa mi è apparsa la tiroidite di Hashimoto, quindi non posso assolutamente assumere soia.
    Inoltre ho il colesterolo alto (genetico) e influenzato anche dal mal funzionamento della tiroide.
    Cosa può consigliarmi?
    Grazie!

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      Cara Cinzia, oggi esistono molte strategie terapeutiche anche naturali che l’aiuteranno in modo sistemico a sostenere questa che è una fase di passaggio. La tiroidite autoimmune è molto frequente nella transizione alla menopausa, è come un riequilibrio ormonale che puà sollecitare la reattività immunitaria in soggetti predisposti. Le suggerirei un medico dalla visione un pò ampia che la tratti nell’insieme osservando anche strategie di stile di vita, dal sonno, al movimento , all’alimentazione appunto che la possano sostenere e aiutare a superare in meglio questo momento. Auguri di buon lavoro.

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