L’altra sera in compagnia di un gruppo di amici si parlava, indovinate un po’ di cosa ? Si, ci siete vicinissimi, proprio così….di ……… Alimentazione.
Argomento ghiotto per un nutrizionista si potrà pensare. Ma a questo proposito conoscete già la mia posizione: non se ne può più. Siamo ossessionati dal Cibo e dalle paurose idee che ne hanno distorto nel tempo la nostra percezione, in parallelo con quella che abbiamo del nostro corpo. Orbene, questo gruppo di amici però non mi ha inchiodata con le solite domande, quanto piuttosto mi ha stimolata a immaginare cosa accadrebbe se recuperassimo il Rispetto per il Cibo, “invitandolo” al nostro desco. Ho scritto proprio invitandolo, come si farebbe con un amico al quale vogliamo bene, che stimiamo, della cui presenza sentiamo il bisogno.
Invitare il cibo alla mia tavola, oggi ha prima di tutto la valenza del rispetto, per me stessa e per le creature, siano esse vegetali o animali, che hanno a messo a disposizione quei nutrienti dei quali io mi servirò.
Rispetto, dunque, e, come abbiamo ricordato in passato, Gratitudine, uno dei rimedi di trasformazione, e quindi di assimilazione, più potenti che si conoscano.