Non leggo quasi mai i giornali. E non vedo quasi mai i notiziari tv. E’ stata una forma di rigetto, quando 15 anni fa ho smesso di fare la giornalista professionista. Dopo 20 anni di TV ero satura di cattive notizie. Ma stamattina qualcuno mi ha messo sotto il naso Repubblica e devo dire che ho gustato la lettura come una meditazione. Sì, e non sono affatto blasfema. Sono riuscita a vedere solo buone notizie, azioni di impegno, azioni concrete che sembrano dettate dall’Etica, dal Bene maggiore per il maggior numero di persone, e non più dalla logica del Profitto (il Bene maggiore per la tasca individuale).
Andate a cercarle queste notizie, non bisogna più faticare troppo per scovarle, forse perché ormai le azioni di Buona Volontà sono talmente evidenti che anche la stampa non può più fare a meno di notarle. Finalmente. Così, tra le buone notizie, apprendo che le “aranciate” dovranno ricalibrare la loro formula inserendo fino al 20% di frutta, rispetto al magro 12% presente attualmente. E’ una buona notizia ? Sì, diciamo che è un buon segno, e che personalmente mi auguro la crisi profonda per quei prodotti finti, edulcorati e anfetaminici, come integratori da palestre e aranciate da bancone, che vengono spacciati per ristoratori e ritempratori. Un tempo impazzavano tra i giovani i softdrinks, alcolici simil gassose, che mischiavano rhum ai succhi di frutta, e che i sedicenni drinkavano al posto della Coca Cola, con preoccupanti ricadute sul loro fegato imberbe. Tramontata la moda, oggi resistono le bevande energizzanti, anfetaminosimili, ovvero addizionate di sostanze quali la caffeina o aminoacidi come la taurina, che aumenta le prestazioni del sistema cardiocircolatorio e quindi condiziona le risposte fisiologiche dell’organismo. Come in tutte le cose è la consuetudine dell’assunzione che crea veri problemi, anche se buona norma sarebbe evitare di sollecitare il corpo con sostanze chimiche, ma imparare a trovare da dentro la molla per produrre l’energia che si tradurrà anche in attivazione virtuosa dello stato fisico. In pratica, un pensiero di Bene da solo potrebbe fare l’effetto di 2 litri di energy drink. Da sperimentare.