Stamattina mi sono svegliata pensando ad una serie di pazienti che, di rientro dalle vacanze, vogliono dimagrire.
La pausa estiva nel loro caso ha rappresentato un momento di pigrizia, relax e abbandono di ogni regola e norma alimentare.
Riflettevo perché la costante di queste signore è aver sempre “lottato” con il sovrappeso e aver vissuto la “regola dietetica” come qualcosa da rinnegare appena si può. Non solo. Per ciascuna di loro l’immagine ideale del corpo non corrisponde a quella sostenibile, e comunque, nella proiezione di sé con un corpo più tonico e snello, rivelano un’insicurezza di base, come di chi non sa cosa potrebbe accadere andando in giro con un corpo che considerano più “seducente”. Eh, certo, vista così la cosa cambia parecchio. In molte donne che vivono questa problematica, esiste il timore di sentirsi più belle e desiderabili e di non sentirsi sicure di gestire qualcosa che le renda più attraenti. “Sei pronta ad avere questo corpo?” a volte mi verrebbe da chiedere.
E se la risposta è affermativa, allora bisognerebbe cominciare a desiderare la trasformazione come un processo che si potrà rivelare prima ancora della variazione di forma e di peso. Perché la vera Seduzione prescinde dalla forma fisica: è questione di magnetismo, di fascino, di irradiazione, e tutto questo non si conquista con una dieta.