Quante volte diciamo che mangiamo con tutti i sensi ? Perché di fronte alla bellezza di una pietanza ben servita ci predisponiamo volentieri all’assaggio ?
La vista nella degustazione ha un ruolo fondamentale, lo sanno bene i grandi chef che dovrebbero ricevere premi non solo per la prelibatezza dei loro piatti, ma anche per la preparazione della mise en place con cui li presentano.
E la Vista viene colpita soprattutto dal colore di un cibo che ci rivela tante sue caratteristiche: contenuto, cottura, conservazione.
In Cina i colori caratterizzavano il gusto: bianco= piccante, rosso= amaro, giallo = dolce, verde= acido, nero= salato.
Risale al Medioevo la tecnica di aggiungere ingredienti colorati al cibo, anche per aggiungere sapore alla pietanza.
Oggi, a parte la sana considerazione di restituire al cibo il suo colore naturale, possiamo fare delle associazioni che ci vengono suggerite dalla Cromoterapia, la scienza che applica il colore per curare, studiandone gli effetti sulla Psiche e quindi le reazioni biochimiche che si scatenano nell’organismo in seguito alla percezione del colore. Il Bianco è il colore della Semplicità, quindi ci riporta a cibi basici come Latte e Riso. Finocchio, Cipolla, e cavolo bianco, sedano rapa, indivia belga, mela, pera e banana contengono tra gli altri flavonoidi, vitamina C, isotiocianati e selenio utili al cuore ed alle ossa.
Il Rosso, attiva l’energia come cibi quali carne, vino, fragole, pomodori (spesso anche stimolatori di risposte allergiche perché troppo attivanti ). Il Verde riporta all’equilibrio, è un buon colore antivoracità, tutta la verdura a foglia verde contiene clorofilla, luteina, carotenoidi, magnesio, folati (o vitamina B9)e vitamina C utili nel prevenire malattie del cuore e tumori e preziosi per sistema nervoso, vista e pressione sanguigna. E dove mettiamo il giallo-arancio che rende attraenti quei cibi che rivelano la presenza di sostanze quali beta-carotene, flavonoidi, vitamina C, antocianine, che potenziando il sistema immunitario migliorano il turnover cellulare, prevenendo l’invecchiamento? Anche i cibi blu e viola non scherzano con le loro antocianine, carotenoidi, beta-carotene, magnesio, potassio, composti fenolici e vitamina C, sono preziosi nel combattere la degenerazione cellulare. Mirtilli, susine e uva per la cronoterapia sono calmanti e diventano ottimi antidoti alla fame nervosa.
Gli anglosassoni hanno coniato il motto “Five a day” “Cinque al giorno” per indicare il consumo giornaliero di almeno 5 porzioni di frutta e verdura possibilmente di 5 colori diversi proprio per rifornire il nostro corpo di ciò che aiuta realmente a fare prevenzione.
La lotta all’ossidazione del nostro organismo, in una società che brucia, ossida e consuma, si fa con i colori e, sempre, con il buonumore.