AROMATERAPIA: COME SI USA

Gli oli essenziali possono essere usati in molti modi, a prescindere dall’esigenza di curare disturbi o malanni, anche solo per mantenere un equilibrio psicofisico.

Bagni:
Se al momento dell’immersione in una vasca piena di acqua tiepida ( dai 28° ai 35° ) o calda ( dai 35° ai 38°) si aggiungono da 5 a 10 gocce di olio essenziale, se ne trae un doppio vantaggio : da una parte la sostanza viene assorbita dalla pelle, dall’altra respirata attraverso il vapore.
Utile preparare la pelle con la spazzola per eliminare scorie epiteliali e aprire i pori.
La prassi è ideale per stimolare o rilassare, detergere o rinfrescare, favorire la circolazione o curare un raffreddore.

Pediluvi e Maniluvi:
Mani sino ai polsi e piedi sino alle caviglie vanno immersi per dieci minuti in acqua calda, dopo aver messo una decina di gocce di olio essenziale.
Risultano efficaci terapeuticamente per ragioni riflessologiche (v.Riflessoterapie in questo settore).
Trattamenti indicati in caso di cefalee, nevralgie, stress e stipsi.

Impacchi e compresse:

Si tratta di applicazioni di panni ( impacchi) o di compresse di garza, bagnati in acqua calda o fredda, addizionata di oli essenziali nella misura del 5%, e strizzati. Possono essere applicati sulla fronte o sulle piante dei piedi per abbassare la temperatura o in caso di coliche su addome o reni.
Utili anche per equilibrare la sudorazione delle estremità.

Aromatizzazione dell’ambiente:
Vasetti o diffusori per lampade o termosifoni o umidificatori, gli aromatizzatori di vario genere, in grado di spandere le fragranze negli ambienti, consentono di creare una risposta emozionale in chi li frequenta.

Frizioni:
Utili prima per attivare la circolazione periferica.

Massaggi:
Restano una delle modalità d’elezione dell’uso degli oli essenziali, molto diffusa tra le tecniche di massaggio orientale ( vedi Massaggi in questo settore). E’ facilitato un assorbimento mirato delle sostanze.

USO INTERNO:
L’assorbimento può avvenire per via respiratoria, tramite Osmoterapia ovvero inalazioni e aerosol, o gargarismi in caso di infezioni del cavo orale; per via vaginale per mezzo di irrigazioni con diluizioni in acqua al 5%); per via rettale tramite enteroclismi per disintossicare o calmare l’ultimo tratto dell’intestino; per via digestiva assumendo l’olio diluito in alcol puro o versando le gocce di essenza su zucchero o miele.
Da non dimenticare anche l’uso che se ne può fare in CUCINA dove gli oli essenziali arricchiscono le pietanze con il loro aroma, ma occorre avere l’accortezza di aggiungerli sempre diluiti o in sostanze alcoliche o oleose come panna, burro, uova, yogurt, ecc.

Precauzioni:
-Prima di assumere le essenze, occorre sempre fare una prova a dosaggio ridotto per evitare eventuali reazioni allergiche soggettive.
-Dopo aver consultato un esperto, attenersi al dosaggio indicato: sbagliare le dosi può significare vanificare gli effetti del trattamento, oltre a procurarsi effetti nocivi.
-Non abbinare mai più di tre oli per volta e non superare le tre settimane di trattamento.
-Non somministrare ai lattanti per via interna.

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