Il 22 settembre l’OMS, organizzazione mondiale della Sanità, porta da qualche anno l’attenzione alla Fertilità . In questa Giornata si fa il punto dello stato di infertilità (in Italia il 15% delle coppie non riesce a procreare in modo naturale) e della ricerca, di ciò che la Scienza propone come rimedio alla crescente difficoltà degli esseri umani di riprodursi. Aumentano i casi di Fecondazione assistita ma anche i casi di coppie che accolgono la possibilità di non creare una prole, in modo biologico, orientandosi ad adozioni o forme di affidamento che superano le frontiere e permettono ad altri bimbi di trovare una nuova famiglia.

Facendo parte del gruppo PNEIFert, nato all’interno della ricerca Psico-neuro-endocrino-immunologica, ho osservato negli anni l’effetto negativo sull’infertilità che produce uno stile di vita “infiammatorio”, che cioè favorisce la cosiddetta “Metainfiammazione”, quello stato silente di infiammazione che non permette all’organismo di lavorare al meglio del suo potenziale e che piuttosto lo indebolisce, creando difficoltà ai fisiologici processi di autoriparazione. La spermatogenesi ad esempio risulta rallentata dallo Stress, condizione che aumenta la Metainfiammazione. La telomerasi, enzima che favorisce la riproduzione dei telomeri, componenti di cromosomi, il nostro patrimonio genetico, lavora male e quindi nel tempo finiamo per riprodurre in modo incompleto il nostro DNA.
I ricercatori hanno osservato come terapie antistress, ad esempio la Mindfulness e la Meditazione in generale, e il corretto stile di vita, che include l’alimentazione e l’attività fisica, siano determinanti per favorire la corretta riproduzione cellulare e migliorare la performance organica.
Perciò io suggerisco ai pazienti, sempre, di programmare una gravidanza, di fare spazio nella loro vita al bambino, preparandosi almeno un anno-sei mesi prima, cambiando uno stile di vita stressante in uno più salutare che sarà poi quello che trasmetteranno al nuovo essere che ospiteranno e che assorbirà tutto della loro vita (come tutti i figli fanno). Perciò la genitorialità parte del pre-concepimento, perché fare un figlio non è un evento casuale, non è un lusso, non è neanche un piacere. In questa Era più che mai fare un figlio è un grande atto di Amore e Responsabilità verso sé stessi e verso l’Umanità Una.