The Sicily we want

foto

 

Mangiar bene , con alimenti sani, oppure usare cosmetici, creme, profumi, che derivano da coltivazioni biologiche, e  sapere che si partecipa ad un processo di Rinnovamento, di Rigenerazione, di Sostenibilità e di integrazione culturale. Tutto questo è molto più nutriente di quanto si pensi. E la Sicilia, dopo paesi come l’India, l’Africa e l’America Latina, è oggetto d’attenzione per il grande flusso di migranti e al contempo per le potenzialità di un territorio che ha tanto da offrire e tanta necessità di cura. Combinare assieme aziende intelligenti e di buona volontà che curino la Terra senza impoverirla, rispettino i criteri di coltivazione biologica con un approccio globale, e migranti che vogliano scommettersi, lavorando la terra e sognando un futuro di autonomia economica,  è la sfida di “The Sicily we want Design Charette” lanciata da Gaia Education che si occupa di attivare programmi di diffusione di una nuova cultura della Sostenibilità e dello Sviluppo per questo nostro Pianeta. Oggi e domani a Catania, May East, coordinatrice di Gaia Education e una ventina di rappresentanti di associazioni e gruppi di imprese, lavorano a far sì che i sogni diventino realtà e in pochi anni integrare migranti possa diventare una opportunità di crescita economica e culturale per tutti, all’insegna dell’Etica e dei Retti rapporti tra esseri umani e territorio. Una nuova Cultura per una nuova Civiltà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *