La stagione estiva è tremenda. Intanto è un test importante per la relazione col proprio corpo. Non si scappa. O sei in pace o distruggi lo specchio e, se sei donna, assumi il chador come costume abituale. Oppure, nella migliore delle ipotesi, ci si scopre con il gusto di vivere la pienezza del calore stagionale sentendosi leggeri e in forma.
Ora, ciò su cui vorrei farvi riflettere, non è tanto la forma che avete, più o meno gradita al vostro gusto estetico ( ma di questo abbiamo già parlato in precedenza) quanto la vitalità che vi ritrovate alla fine di una lunga stagione di lavoro, durante la quale secondo i nostri ritmi che si intensificano dall’autunno alla fine della primavera, abbiamo dato fondo alle nostre riserve di energia. Aspettate le vacanze ? non vedete l’ora di andarvi a riposare, ritemprando le forze, ora stremate, presso qualche luogo di bellezza e pace, oppure cercate un nutrimento più legato allo svago, allo svuotamento del cervello stile Ibiza ?
Qualunque sia la preferenza, resta il fatto che le energie si sono affievolite, e se questo è il vostro caso vi inviterei a riflettere sul vostro stile di vita. Già, perché il nostro corpo non solo assume la forma che più ci serve, ma è lo specchio (anche con i suoi disturbi) del nostro stile di vita. E per piacere non mi dite che non potete farci niente, che il tipo di lavoro che fate vi obbliga a questo, che se foste soli, allora sì che sarebbe diverso. Tutte scuse, banalissime scuse per non guardare realmente le vostre possibilità.
Vi siete offesi ? padronissimi di staccare, ma se volete dare uno sguardo a come provare a cambiare, vi suggerisco di continuare a leggere.
Mentre scrivo sento i vostri commenti, e una parte del mio cervello si allinea ad essi. Anch’io tante volte mi sono sentita impotente di fronte a certe situazioni. Poi è bastato alcune volte spostare l’attenzione, distaccandosi dalla situazione per qualche giorno e scoprire che si aprivano alla mia visione nuovi files, nuove strade da percorrere. E ogni volta che questo è accaduto ho riscoperto la Fiducia in me stessa, nella mia Volontà, in quel principio di Sincronicità che fa sì che quando tu ti attivi, le cose comincino a girare nel verso giusto. “Aiutati che Dio ti aiuta” dirà qualcuno. Alla base di questo proverbio c’è un preciso principio di psicoenergetica che bisogna imparare a conoscere e ad esercitare. Se avete piacere di leggere quest’estate riflettendo sul tema del cambiamento posso suggerirvi un testo che considero basilare nella mia personale formazione e che s’ intitola “L’atto di Volontà”. Edito da Astrolabio, viene considerato il testo base della Psicosintesi, la disciplina di formazione piscologica che il medico-psichiatra fiorentino, Roberto Assagioli, creò negli anni 20 per facilitare la conoscenza della psiche e l’autoformazione degli individui. desiderosi di crescere. Oggi base della psicologia umanistica e della psicoenergetica, la Psicosintesi ci offre molti spunti per attuare anche un processo di trasformazione interiore ed esteriore, perché non puoi cambiare niente all’esterno di te se prima non cambi tu.
Nella speranza che questa lettura sia propizia e l’estate serva da buona semina per progettare un cambiamento che vi assicuri nuova vitalità, auguri e buon lavoro.